A Verissimo è stato ospite la prima volta Pietro Orlandi, che ha parlato della sorella Emanuela Orlandi e della sua scomparsa nel 1983.
Pietro Orlandi non ha mai smesso di cercare e di lottare per scoprire la verità dietro alla scomparsa di sua sorella Emanuela Orlandi. La ragazza è scomparsa nel 1983 e dopo 40 anni il Vaticano ha recentemente riaperto l’inchiesta sulla sua scomparsa. Il fratello è stato ospite a Verissimo, ecco cos’ha detto.
Pietro Orlandi, l’intervista a Verissimo
Silvia Toffanin e Pietro Orlandi parlano al presente. Emanuela Orlandi oggi ha 55 anni. Il fratello è molto chiaro su questo punto: “Finché non trovo i resti, io la cerco viva. Per me Emanuela è viva“.
La conduttrice ha poi chiesto a Pietro Orlandi cosa ne pensasse della recente decisione del Vaticano di riaprire il caso: “Noi la chiediamo da anni la riapertura del caso, io l’ho presa come una cosa positiva perchè qualche passo avanti lo deve fare. Quanto ci vorrà? Per me durerà pochissimo, perchè dentro al Vaticano sanno perfettamente come sono andate le cose”.
Il fratello di Emanuela ha poi parlato del periodo subito subito successivo al rapimento: “Dall’oggi al domani siamo caduti in un incubo. I primi giorni la cosa più brutta era che non sapevamo assolutamente nulla. Arrivavano pensieri su pensieri, la paura di trovarla morta dietro un cespuglio. Non facevamo neanche caso se fosse giorno o notte”.
Ha poi continuato dicendo: “Mio padre è morto nel 2004 e nel 2005 è morto Papa Wojtyła, loro due erano le persone che mi tenevano legato a questa vicenda. La morte di una persona positiva e di una negativa. Perchè negativo? Perchè io penso che lui sapesse cosa fosse successo a Emanuela. Lui parlò di terrorismo internazionale ma in quel momento lui permise al silenzio di calare su questa vicenda. Papa Francesco l’ha fatto per 10 anni, ora ha riaperto il caso ma io 40 anni non li dimentico. Io la parola perdono l’ho cancellata dal vocabolario. Troppi comportamenti che non posso dimenticare.
Pietro Orlandi ha poi vouto rispondere alle parole di Don Georg, ospite nell’ultima puntata di Verissimo: “Secondo lui non si arriverà a nulla. Secondo me ha parlato così perchè c’è un inchiesta aperta. Quando l’ho incontrato nel 2012 aveva sulla scrivania una cartella chiamata “Fascicolo Emanuela Orlandi. Non l’ho visto di persona, l’ha visto il cameriere del Papa“.
Infine, cosa direbbe oggi a Emanuela? “Che la aspetto a casa, quando è scomparsa mi stava insegnando un pezzo di Chopin al pianoforte. Non sono mai riuscito a impararlo, aspetto che finisca di insegnarmelo lei”.