La curiosa petizione online: lasciare Jeff Bezos nello spazio!

La curiosa petizione online: lasciare Jeff Bezos nello spazio!

Il 20 luglio è previsto il viaggio oltre la terra del fondatore di Amazon, ma alcune petizioni online chiedono di lasciare Jeff Bezos nello spazio. Di seguito tutti i dettagli della vicenda.

Lasciare Jeff Bezos nello spazio sembra essere la nuova volontà di chi naviga in rete: negli ultimi giorni sono state organizzate petizioni online contro il fondatore di Amazon, che il 20 luglio partirà con la sua navicella spaziale, la New Shepard, in occasione del 52esimo anniversario dello sbarco sulla Luna compiuto da Neil Armstrong e Buzz Aldrin nel 1969. Perché questa richiesta da parte dei cittadini? Perché il popolo dei social pare avere qualcosa contro il proprietario della più grande internet company del mondo? Di seguito il motivo che ha portato alle petizioni online.

Petizioni online: lasciare Jeff Bezos nello spazio sì o no?

Chiaramente le petizioni non avranno un seguito, perché di certo Bezos non si lascerà scoraggiare dai commenti e dal numero di firme (e sono tante!), ma probabilmente ne riderà, se non altro per l’idea in sé. Il motivo di tali prese di posizione è certamente meno divertente: “I miliardari non dovrebbero esistere né sulla Terra, né nello spazio ma, se dovessero decidere per quest’ultimo, dovrebbero restare lì”. Questo è quanto scritto da uno dei firmatari della petizione di Change.org, quella che ha ottenuto maggiori riscontri. Per quanto riguarda il numero di firme, se ne contano per il momento più di 100mila: 100mila persone che hanno aderito alla causa.

Jeff Bezos

Il viaggio nello spazio

Ricordiamo che il viaggio nello spazio di Jeff Bezos costa 28 milioni di dollari e consiste in un giro di 11 minuti all’interno di una navicella spaziale, a circa 100 chilometri di altitudine, la cui partenza è programmata per il 20 luglio a Van Horn, in Texas e trasporterà ben quattro passeggeri: oltre a Jeff Bezos, parteciperanno all’evento il fratello Mark, il vincitore del biglietto venduto all’asta e un’altra persona di cui non si conosce ancora l’identità. Si tratta del primo volo con cittadini a bordo e questo rende i protagonisti del viaggio a tutti gli effetti i promotori del “turismo spaziale“.