Pesce scorpione cos’è quest’esemplare che sta popolando pericolosamente il Mediterraneo a causa del surriscaldamento delle acque
Bello, vivace, elegante e unico nel suo genere. Parliamo del pesce scorpione, nativo delle barriere coralline del Pacifico meridionale, ma ora arrivato ben oltre quella zona. Degli incidenti sfortunati nei primi anni ’90 hanno portato alla loro invasione e diffusione in gran parte del Mar dei Caraibi e a nord lungo la costa est del Rhode Island. Anche se non vivono a lungo nelle nostre acque più fredde e non sono in grado di sopravvivere agli inverni più duri, i pesci scorpione possono avere effetti negativi sugli organismi autoctoni, l’economia locale e la salute umana. Uno dei casi più infami che si ricordano è quello dell’invasione dei Grandi Laghi nel 1988. Questi pesci hanno causato danni ingenti alle locali centrali elettriche e spazzato via la locale popolazione di vongole.
Pesce scorpione cos’è: i danni provocati
Secondo alcune stime i maggiori danni, perdite, e le misure di controllo ambientale per le specie invasive costano gli Stati Uniti una media di $ 138.000.000.000 all’anno e specie invasive anche minacciare quasi la metà delle specie attualmente protette sotto l’Endangered Species Act (NOAA). Come ha spiegato l’esperto Demetris Kletou: “Fino a poco tempo fa gli avvistamenti di pesci scorpione nel Mediterraneo erano relativamente pochi, ma c’erano forti timori che avrebbero potuto colonizzare il nostro mare così come hanno fatto nell’Atlantico occidentale e così è stato. Abbiamo la certezza che la specie ha colonizzato l’area orientale del mare attorno a Cipro e si sta prepotentemente insediando attorno all’isola”.
Pesce scorpione cos’è: la sua velocità nel riprodursi
I pesci scorpione sono carnivori si nutrono di una grande varietà di specie. In genere si riproducono ogni 4 giorni nel corso dell’anno e nel giro di 12 mesi, quindi, finiscono col deporre fino a 12 milioni di uova gelatinose che possono coprire grandi distanze per un mese prima di schiudersi.