Il 1° aprile è la giornata perfetta per prendersi in giro e fare scherzi a tutti: ma da dove arriva il pesce d’aprile? E il significato qual è?
Il 1° aprile è la giornata dedicata ai burloni e a chi non può proprio vivere senza fare scherzi. “Pesce d’aprile!” è l’affermazione che viene urlata in ogni dove quando lo scherzo è andato a segno e bisogna stare bene allerta, perché molti sono sempre pronti per farvi cadere in qualche tranello durante questo giorno. Piccoli scherzi o grandi trovate, tutte le burle vengono perdonate il primo giorno di aprile, ma perché proprio in questa data sono ammessi gli scherzi? E perché si chiamano proprio pesci d’aprile i malcapitati che cadono nella rete dei dispetti?
Pesce d’Aprile: la storia
Le teorie sul perché la giornata degli scherzi nasca proprio il 1° aprile sono una più probabile dell’altra, ma nessuna di queste è certa. La più gettonata tuttavia risale al XVI secolo in Francia: in quegli anni la fine del calendario cadeva verso fine marzo, e l’anno nuovo veniva festeggiato per alcuni giorni e culminava proprio il 1° aprile con banchetti e lo scambio di doni.
Re Carlo IX, nel 1564, decise di adottare il calendario Gregoriano che spostava l’inizio dell’anno al 1° gennaio. Molte persone, per ignoranza o indispettite da questa scelta, continuavano a festeggiare l’anno nuovo il 1° aprile portandosi dietro le derisioni dei cittadini che invece si erano ben adattati alla novità. Per prendere in giro i tradizionalisti era diventata usanza in Francia mandare regali scherzosi o invitarli a feste in realtà inesistenti.
Questa tradizione si è estesa velocemente agli stati vicini come l’Italia, senza fermarsi ai confini europei.
Perché pesce d’aprile? Origini del nome
Anche qui le motivazioni sono molte, non dappertutto il 1° aprile viene identificato come il giorno del pesce d’aprile, in Gran Bretagna ad esempio viene definita “April fool’s day” ovvero il giorno dello sciocco di aprile. In Germania invece si chiama “Aprilscherz“, solamente “Scherzi di Aprile”.
• La spiegazione più semplice del perché gli scherzi vengono definiti pesci di aprile viene naturale pensando all’ingenuità con cui abboccano all’amo. Per logica la motivazione la possiamo trovare anche nelle stelle, questo periodo dell’anno è infatti influenzato dal segno dei Pesci, per questo verrebbero indicati come vittime dei dispetti.
• Una motivazione risale ai tempi di Cleopatra e all’astuto scherzo all’amante romano Marco Antonio. Antonio, per fare bella figura con la sua amata, durante una gara di pesca aveva ordinato ad uno schiavo di agganciare all’amo un pesce molto grande, ma Cleopatra aveva saputo tutto e per questo fece scambiare il pesce vero con uno finto ricoperto di pelle di coccodrillo.
• Si dice che i pescatori, in questo periodo dell’anno, tornassero sempre a mani vuote dalla giornata di lavoro e per questo venivano derisi. E anzi, un’altra leggenda marinaresca invece narra che non potessero proprio uscire in mare il 1° aprile, per paura di essere trasformati in pesce dalla sirena Partenope.
• Infine una spiegazione tutta italiana risiede nella tradizione di Firenze, pesce d’Aprile sarebbe indicata l’usanza di mandare ignare vittime in una piazza a comprare del pesce… che tuttavia non era vero ma disegnato sui muri: uno scherzo a regola d’arte!
La quarantena fa ingrassare? Scarica QUI la dieta da seguire ai tempi del coronavirus.