Ha perseguitato ed ucciso la ex fidanzatina di 15 anni: l’omicidio della giovane studentessa registrato dalle telecamere di videosorveglianza.
Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso l’agghiacciante momento in cui un giovane ha deciso di uccidere la sua fidanzata di 15 anni, dopo averla – a lungo – perseguitata.
Uccide la fidanzatina dopo averla perseguitata: l’omicidio ripreso dalle videocamere di sicurezza
Holly Newton aveva 15 anni quando fu accoltellata 36 volte in un solo minuto da Logan MacPhail, allora sedicenne, in un vicolo e morì poco dopo in ospedale: l’omicidio della giovane fu ripreso da telecamere di videosorveglianza.
Nel video, infatti, si vede lo studente a bordo di un autobus, con un coltello, pronto ad uccidere la sua ex fidanzata, aggredita, poi, in un vicolo.
Holly Newton, 15 anni, si era lamentata del comportamento ossessivo di Logan MacPhail ore prima che lui la pugnalasse 36 volte.
Dai video, si può vedere il suo volto coperto da una sciarpa mentre parlava con Holly alla fermata dell’autobus. Indossava un piumino nero, un berretto nero, pantaloni della tuta e scarpe da ginnastica, e portava una borsa che conteneva un coltello.
Il ragazzo ha viaggiato per 90 minuti dalla sua scuola a 25 miglia di distanza a Gateshead per inseguire Holly mentre usciva dalla Queen Elizabeth High School alle 15:30 a Hexham, Northumberland.
L’omicidio organizzato nei dettagli
Il ragazzo ha aspettato Holly a scuola, quando la stessa è uscita dall’istituto insieme ad un altro ragazzo.
L’ha seguita fino al vicolo in cui le ha inferto le pugnalate. Dopo l’omicidio, la madre ha allertato la polizia in quanto – fino all’1 di notte – il ragazzo non aveva fatto ritorno a casa.
Holly è stata dichiarata morta in ospedale poco dopo l’attacco, nonostante i grandi sforzi dei dottori per salvarla. La Queen Elizabeth High School l’ha descritta come una “studentessa davvero adorabile” che era “tranquilla, coscienziosa, disponibile e gentile”.
La mamma di Holly, Micala Trussler, ha detto che sua figlia l’aveva “supplicata” di lasciarla andare in città dopo la scuola il giorno del suo omicidio, piuttosto che tornare a casa per incontrare la polizia per lo stalking, quindi l’incontro è stato riprogrammato per più tardi quella sera. Ha detto: “Alla fine, il più grande errore della mia vita. Ha rovinato le nostre vite e ha preso quella di Holly.