Il Capodanno si festeggia rigorosamente in rosso: da dove arriva questa tradizione?

Il Capodanno si festeggia rigorosamente in rosso: da dove arriva questa tradizione?

Indossare mutande rosse per festeggiare l’arrivo del nuovo anno è un vero must: ecco da dove arriva questa usanza.

Ogni anno alla vigilia del primo dell’anno tantissime persone scelgono di indossare qualcosa di rosso come portafortuna, soprattutto indumenti intimi. Ma perché? Secondo la tradizione, gli indumenti rossi indossati la notte del 31 dicembre devono essere rigorosamente un regalo. Si deve quindi trattare di capi nuovi che, teoricamente, andrebbero indossati solo per l’ultima notte dell’anno e poi venire gettati la mattina del primo gennaio (alla faccia del consumismo!).

Rosso a capodanno: sinonimo di buon auspicio

Indossare il rosso l’ultimo dell’anno è considerato da sempre una sorta di rito propiziatorio: servirebbe ad accoglie il nuovo anno con l’augurio che ci porti fortuna, salute, sicurezza. Infatti il colore rosso porterebbe con sé tutta una serie di significati positivi.

Rosso a Capodanno: le origini della tradizione

L’usanza di indossare il rosso l’ultimo dell’anno ha le sue radici nella tradizione cinese: nel simbolismo orientale, infatti, il rosso viene considerato il colore della fortuna, della prosperità e della buona sorte. Viene solitamente utilizzato durante i matrimoni come buon auspicio per gli sposi e per la loro nuova vita insieme.

Come spesso avviene nella cultura cinese, dietro questa tradizione si cela una leggenda: sin dall’antichità i cinesi utilizzavano il rosso per scacciare il Niàn, una figura mitologica rappresentata sotto forma di bestia mangia uomini che, secondo la tradizione, farebbe la sua comparsa proprio durante il Capodanno cinese. Il rosso svolgerebbe quindi una funzione protettiva contro i demoni, essendo capace di mandare via gli spiriti maligni. Da qui la sua nomea di colore portafortuna.

Anche i romani consideravano il rosso un colore portafortuna

In realtà la tradizione del rosso a Capodanno potrebbe risalirebbe anche agli antichi romani, precisamente al 31 a.C., ai tempi di Ottaviano Augusto. Infatti, anche durante il Capodanno romano, sia uomini che donne indossavano qualcosa di rosso come simbolo di potere, fertilità, salute e ricchezza, ed era inoltre considerato il colore della passione, dell’energia e della fortuna.