Perché si dice “zona Cesarini”? C’entra un calciatore degli anni Trenta, ma anche il bridge

Perché si dice “zona Cesarini”? C’entra un calciatore degli anni Trenta, ma anche il bridge

Zona Cesarini: le origini e il significato di un modo di dire che nasce nel mondo del calcio ma è ormai usato in ogni ambito.

Quando dai il tuo nome a un pezzetto di Tempo – il quale è solo di Dio, dice la Bibbia – qualcosa nella vita lo hai fatto“, scriveva nel 2015 Alessandro Baricco parlando di Cesarini. Questo “oscuro” calciatore degli anni Trenta è riuscito infatti a imprimere il proprio nome nella storia del calcio, dello sport. In che modo? Grazie a una particolare abitudine. Da lui è nata quella “zona Cesarini” che negli ultimi anni è stata citata da tutti, dai telecronisti ai principali esponenti politici. Ma qual è la vera origine di questo modo di dire? Scopriamo tutto ciò che bisogna sapere.

  • Origini: L’espressione nasce dalle imprese sportive del calciatore Renato Cesarini, attivo negli anni Trenta. Divenne famoso in quel periodo per aver segnato diversi gol nei minuti finali delle partite.
  • Quando si usa: Oggi questo modo di dire non viene solo utilizzato con il suo significato originale, per descrivere le azioni degne di nota nei minuti conclusivi di un evento sportivo, ma per metonimia è diventato un sinonimo nel linguaggio comune per fatti avvenuti in extremis.

Modi di dire: zona Cesarini

Espressione nata in ambito sportivo, è stata utilizzata per anni nel mondo del calcio per sottolineare i gol avvenuti nei minuti finali, quando le gesta anche di calciatori di anni recenti sono stati messi a confronto, appunto, con quelle del leggendario Cesarini. Oggi è però divenuta famosa anche tra i non appassionati di sport.

pallone calcio rete gol

In particolar modo l’ha “sdoganata” a tutti gli effetti, non molti anni fa, l’ex premier Giuseppe Conte. Parlando di una serie di correzioni ed emendamenti alla Legge di Bilancio avvenute negli attimi conclusivi dell’iter burocratico, il pentastellato affermò di essere in “zona Cesarini”.

Chi era Cesarini

Renato Cesarini fu un calciatore oriundo argentino, nato a Senigallia e con doppio passaporto, che giocò con la maglia della Juventus dal 1929 al 1935. Proprio in questo periodo fu protagonista di diverse reti segnate nel finale delle partite. Questa particolare abitudine, fortunosa ma anche sinonimo di una certa mentalità e di una certa predisposizione, diede vita alla nascita dell’espressione “zona Cesarini”.

In particolare a dare l’abbrivio alla nascita di questo modo di dire fu un gol messo a segno nel 1931 in una partita vinta dall’Italia contro l’Ungheria per 3-2. Decisiva la rete di Cesarini al 90esimo. Una marcatura che ispirò Eugenio Danese, famoso giornalista sportivo, a parlare di gol in “zona Cesarini”. Questo in riferimento a una successiva marcatura nei minuti finali dell’Ambrosiana di Cesarini contro la Roma, in una sfida vinta per 2-1 dalla squadra milanese.

Piccola curiosità: inizialmente Danese non parlò più precisamente di “caso Cesarini”. Solo un secondo momento i suoi colleghi, riprendendo il suo concetto, cambiarono “caso” con “zona”, prendendo spunto dalla “zona” del bridge, ovvero il momento in cui si chiude una manche.