Perché si dice pezzotto? Vediamo l’origine del modo di dire e in quali circostanze viene utilizzato oggi nella quotidianità.
Vi siete mai chiesti perché si dice pezzotto? Se è un termine che avete sentito pronunciare più di qualche volta, di certo conoscerete il significato. Vediamo qual è la sua origine e in quali circostanze si può utilizzare questo modo di dire.
- Origine: dialetto napoletano.
- Quando si usa: per indicare merce contraffatta che punta ad essere simile all’originale.
Modi di dire: perché si dice pezzotto?
Il termine pezzotto è oggi utilizzato per indicare sia la merce contraffatta che quella rotta, difettata o fasulla. Anche se si tratta di un modo di dire nato a Napoli, è stato poi adottato anche da altre regioni italiane. Un tempo, con la parola pezzotti si identificavano i pezzi di tessuto che venivano aggiunti ai vestiti e alle stoffe per nascondere rotture o difetti. Secondo altre fonti, invece, indicava la parte superiore della camicia oppure il morsetto con cui i falegnami tengono ben saldi due pezzi di legno. Un’ultima fonte, accreditata quanto la prima, sostiene che con pezzotto si identificava la mancia data sottomano.
A prescindere dall’origine, oggi il termine è entrato nel linguaggio comune e va ad indicare soprattutto qualcosa che non è originale. Non a caso, a Napoli i contraffattori vengono definiti pezzottari, così come le fregature possono essere descritte come pezzotte o pezzottate.
Ecco un video che utilizza ad hoc il termine pezzotto:
Pezzotto non è sinonimo di contraffatto, ma molto di più
Dopo aver visto perché si dice pezzotto, una precisazione è d’obbligo. Secondo i napoletani, il termine in questione non ha un corrispettivo nella lingua italiana. Parole come falso, contraffatto o fasullo possono sembrare sinonimi, ma non lo sono. In ogni circostanza, però, non va mai ad indicare qualcosa di positivo. Si può, infatti, usare per indicare ogni cosa che non funziona ad arte, magari dando la colpa a quanti hanno creato l’oggetto in questione.