Perché si dice che non bisogna fare il passo più lungo della gamba?

Perché si dice che non bisogna fare il passo più lungo della gamba?

Significato e origini del modo di dire “non fare il passo più lungo della gamba”: ecco da cosa nasce.

Capita a tutti di cadere, nella vita. E non solo fisicamente, ma anche metaforicamente. Proprio per questo motivo, in Italia, è diffuso un modo di dire, un proverbio, una locuzione verbale che funge da monito per qualunque essere umano: “Non fare il passo più lungo della gamba”. Ma cosa vuol dire nel concreto e in quali occasioni può essere utilizzata quest’espressione?

  • Origini: Non si conoscono le origini precise di questo modo di dire, che potrebbe derivare anche dall’esperienza quotidiana (se fai un passo più lungo rischi di cadere).
  • Quando si usa: Si utilizza metaforicamente per indicare la necessità di non andare oltre le proprie possibilità, in ogni campo.

Modi di dire: fare il passo più lungo della gamba

Rispetto ad altri modi di dire, “fare il passo più lungo della gamba”, in qualunque modo si voglia declinare questa espressione, è piuttosto semplice da spiegare. Fondamentalmente è un modo per dire che non bisogna fare qualcosa che non possiamo permetterci, qualcosa che va oltre le nostre possibilità, in qualunque ambito.

Ragazza triste

Chi fa il passo più lungo della gamba perde di vista la realtà, agisce senza valutare attentamente la sua condizione. Per questo motivo finisce per fare qualcosa che non potrebbe permettersi, con conseguenze spesso devastanti. Per esempio, può fare il passo più lungo della gamba colui che acquista un’auto troppo costosa, o chi investe in una casa che va oltre le proprie possibilità economiche. Ma questo modo di dire può essere utilizzato anche in altre occasioni: ad esempio quando una persona si tuffa in un’impresa senza alcuna possibilità di riuscita, che sia nello sport, in amore o in qualunque altro campo delle nostre vite.

Da cosa nasce questa espressione

Non è facile ricostruire l’origine di questo modo di dire. Probabilmente non proviene da alcuna opera letteraria, e si tratta di un proverbio che si è generato, come molti altri, dalla saggezza popolare. La parola ‘passo’, in questa espressione, si riferisce alla distanza tra i nostri piedi quando camminiamo. Questo ‘passo’ dipende dalla lunghezza dei nostri arti inferiori, ed è per questo che, se lo ampliamo più del dovuto, rischiamo di cadere.