Il modo di dire “mi è salita la sciamma” è molto popolare anche nel presente, ma come mai si dice proprio così? Scopriamolo insieme.
Vi sarà sicuramente capitato almeno una volta nella vita di dire o di sentir dire a qualcuno “mi è salita la scimmia“, ma come mai si dice proprio così? Questa particolare espressione non è affatto casuale e dunque è interessante conoscerne l’origine anche per comprenderla al meglio.
- Origini: il modo di dire deriva dal detto “avere la scimmia sulla spalla”.
- Quando si usa: si impiega quando una persona si fa prendere in maniera ossessiva da qualcosa. In genere si utilizza in riferimento a chi è dipendente da alcool o droga.
Modi di dire: mi è salita la scimmia
“Mi è salita la scimmia” è un modo di dire molto particolare che si utilizza anche nella vita di tutti i giorni. Questa espressione ha un significato ben preciso che comunque nel corso del tempo è leggermente cambiato.
Inizialmente si utilizzava per indicare qualcuno che aveva una dipendenza da alcool e droga. Nel detto, infatti, la scimmia segue l’individuo infastidendolo e costringendolo a fare uso di alcool o di droga come se il malcapitato fosse schiavo dell’animale che esige di essere nutrito in maniera specifica per non causare danni terribili.
Piano piano, però, questa immagine in Italia ha iniziato ad avere dei risvolti meno drammatici. Nel presente infatti si utilizza questa espressione anche per intendere che qualcuno ha un’improvvisa ossessione per qualcosa (come serie tv, sport, cibo, ecc.).
Qual è l’origine di questa particolare espressione?
L’espressione deriva dal fatto che, nel detto, la scimmia segue un individuo infastidendolo e alla fine lo costringe a fare uso di alcool o di droga. L’anima sale sulle spalle delle persone (da qui il modo di dire “avere la scimmia sulla spalla”) e se queste non accettavano di accontentarle, si vendicavano facendogli graffi o tirando i capelli.