Quando si parla di occhio di pernice si intende un ispessimento superficiale che si forma sulla pelle delle dita dei piedi.
L’occhio di pernice è un callo particolare che si forma tra le dita dei piedi e ha delle caratteristiche particolari che lo rendono riconoscibile. Questo ispessimento della pelle è parecchio fastidioso e anche doloroso, dunque è bene conoscerlo nel dettaglio per sapere come agire. Il suo nome è particolare e incuriosisce molto: ecco perché si chiama in questo modo.
- Origini: deve il suo nome al fatto che in genere si accompagna con un gemello sul dito di fianco proprio come se fossero due occhi sui lati della testa della pernice.
- Quando si usa: per definire uno specifico tipo di callo che si trova tra le dita dei piedi.
Perché si chiama così
Quando si parla dell’occhio di pernice si intende un callo particolare che si riconosce proprio per via delle sue specifiche caratteristiche. Il suo nome non è casuale, infatti la pernice ha un occhio tondo con una pupilla di piccole dimensioni.
La callosità che ha questo nome ricorda proprio nella forma e nella tipologia l’occhio del volatile. Il curioso nome, allora, è legato al fatto che il callo ha un punto scuro con intorno l’arrossamento o l’area gialla di forma circolare.
Inoltre, il nome deriva anche dal fatto che in genere si accompagna con un callo “gemello” sul dito di fianco. Questo fa in modo che i due calli appaiano come due occhi sui lati della testa del volatile.
Che cos’è l’occhio di pernice
L’occhio di pernice è una tipologia di tiloma che si forma sulle o tra le dita dei piedi. Questo tipo di ispessimento della pelle è provocato da una forte pressione e di solito sorge dopo aver indossato un paio di scarpe nuove o strette.
La callosità in questione è parecchio dolorosa e fastidiosa in quanto la parte più profonda (chiamata fittone corneo) arriva a toccare le fibre nervose che sono sensibili al dolore.