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Perché d’inverno vengono i brividi? É la scienza a spiegarlo

donna che sente freddo si copre con una coperta

Sapete perché d’inverno vengono i brividi? Un recente studio scientifico spiega tutti i motivi per cui si può avvertire il tremolio.

I brividi si manifestano soprattutto d’inverno, ma in determinate circostanze possono comparire anche in piena estate. Sapete perché vengono? I motivi sono diversi, alcuni sono fisici e altri psicologici. A chiarire la situazione è un recente studio scientifico.

Perché d’inverno vengono i brividi?

Durante l’inverno capita spesso di avvertire i brividi, spesso perché il freddo è glaciale, talvolta senza un apparente motivo. L’Unità Operativa di Medicina di Humanitas Gavazzeni di Bergamo ha pubblicato uno studio in cui si elencano tutti i motivi per cui il tremolio può manifestarsi, sia durante la brutta stagione che in estate. Perché, anche se i tremori li colleghiamo quasi sempre alle temperature glaciali, possono comparire perfino quando si boccheggia dal caldo.

Innanzitutto, è bene chiarire che i brividi sono una contrazione involontaria dei muscoli, che ha il solo fine di aumentare il calore nel corpo. Questo avviene soprattutto quando la temperatura del nostro organismo scende sotto i 37 gradi, in modo che il sangue si scaldi riflettendosi ovunque. Possono comparire per difendersi da virus o batteri ed eliminarli, oppure come reazione a una particolare emozione, bella o brutta. Pensiamo, ad esempio, agli attacchi di panico o a un piacere improvviso.

Donna con raffreddore si soffia il naso

Quando bisogna preoccuparsi per i brividi

I brividi possono manifestarsi, sia d’inverno che d’estate, in presenza di determinate malattie respiratorie, come: asma, bronchite o polmonite. In questi casi, la contrazione involontaria dei muscoli è data dalla mancata saturazione del sangue e dalla scarsa ossigenazione delle cellule. Inoltre, sono collegati all’ipotiroidismo.

Infine, i tremolii possono comparire durante la bella stagione, dopo una prolungata esposizione al sole. Sono un sintomo tipico dell’insolazione, delle scottature e degli eritemi. In ogni modo, non sono quasi mai un campanello d’allarme che deve indurre a preoccuparsi, ma se persistono è opportuno chiedere il parere del medico.

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ultimo aggiornamento: 15 Gennaio 2025 10:32

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