Curiosi di sapere come mai il Pesce San Pietro si chiami così? Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’origine, leggendaria, del nome!
Perché il Pesce San Pietro si chiama così? Per i biologi è Faber Zeus, ma il primo è il suo nome più conosciuto. Esiste una leggenda che si racconta per spiegare l’origine del nome di questo pesce particolare, che ha delle caratteristiche veramente uniche nel suo genere. Ecco tutto quello che c’è da sapere, sui tratti caratteristici e sul nome!
San Pietro, un pesce veramente particolare!
Appartenente a genere Zeus e alla famiglia Zeidae, lo Zeus Faber è un pesce che vive nei fondali marini temperati, fino a 400 metri di profondità. È diffuso in gran parte dei mari e degli oceani del mondo, in particolare nel Mediterraneo, nel Mar Nero, nel Pacifico Orientale e nell’Adriatico. In generale predilige le zone temperate e tropicali.
Vive in solitudine, è carnivoro e si nutre di piccoli pesci. Il suo aspetto è davvero particolare e, per questo, è uno degli ospiti più ammirati degli acquari più grandi del mondo. Lo Zeus Faber infatti va ospitato in vasche enormi, abituato a percorrere grandi distanze.
Il corpo è di forma vagamente ellittica, schiacciato sui lati. La bocca è molto pronunciata ed è in grado di allungarsi in avanti per catturare il cibo. Il profilo della testa è munito di diverse sporgenze, così come la pinna dorsale, che presenta negli esemplari adulti una decina di lunghe spine filiformi. Anche la parte ventrale e caudale del pesce è protetta da spine che emergono da piastre ossee. La pinna caudale è caratterizzata da raggi bianchi che dividono un’ampia membrana trasparente dal margine arrotondato.
Le dimensioni a cui può arrivare un adulto sono considerevoli: 90 centimetri di lunghezza per circa 8 chilogrammi di peso. A volte viene chiamato erroneamente Pesce Sampietro.
Pesce San Pietro, una leggenda all’origine del nome
Il nome di questo animale, apprezzatissimo in gastronomia per la prelibatezza delle sue carni, deriva dalle macchie presenti sui lati del suo corpo.
Si tratta di macchie scure, che spiccano sul colore più chiaro (giallo, argento) del corpo. Queste macchie sono solitamente circondate da un orlo più chiaro, che contribuisce a metterle in evidenza.
Poiché queste macchie sono della grandezza e della forma di un’impronta di pollice, la leggenda vuole che siano state lasciate dalla mano di San Pietro che, come sappiamo, prima di seguire Gesù aveva nome Simone e faceva il pescatore.