Internet ha cambiato radicalmente il nostro modo di vivere. Se pensiamo a come era la nostra quotidianità non più di venti anni fa e come è invece oggi, ci rendiamo conto che il web è entrato in tutte le nostre attività.
Il web ha certamente modificato i flussi lavorativi. Non c’è attività umana che non sia in qualche modo collegata alla rete. Ogni giorno miliardi di persone inviano e ricevono mail, condividono documenti, organizzano conference call, hanno di fatto abbandonato gli sms per inviarsi messaggi solo attraverso applicazioni di messaggistica online. Internet ha migliorato la qualità del lavoro e ha reso possibile quello che sembrava inimmaginabile, rendendo più facili e veloci tantissimi compiti che nel passato potevano essere svolti solamente con l’intervento umano. Pensiamo ad esempio come l’intelligenza artificiale e i processi di machine learning abbiano avuto un ruolo decisivo nell’automazione dei processi.
Connessioni sempre più potenti, computer e smartphone tecnologicamente avanzati hanno reso possibile svolgere tutto in mobilità, ovunque ci si trovi. Possibilità che ogni giorno sfruttiamo non solo per lavoro, ma anche per tutte le nostre attività private.
L’importanza di una VPN, la rete privata virtuale
La rete ci ha aperto milioni di strade, ma altrettanto ha fatto con chi ha fini criminosi. Non bisogna mai sottovalutare come la nostra privacy possa essere messa in pericolo. Per questo motivo un’ottima idea per navigare tranquilli è quella di dotarsi di una VPN come Surfshark, una rete privata virtuale che mette al sicuro la nostra connessione proteggendoci dal rischio che i nostri dati possano finire in mani sbagliate. Un’eventualità per nulla remota: i numeri d’altronde non mentono e registrano una crescita costante in Italia di reati online e attacchi hacker. Miliardi di byte che viaggiano da e verso i nostri dispositivi, dati e informazioni di ogni tipo che si muovono nella rete e che devono essere protetti per non finire nelle mani sbagliate.
Come funziona una rete privata virtuale
Il funzionamento di una rete privata virtuale è abbastanza semplice: quando ci colleghiamo a internet attraverso una VPN, i nostri dati vengono criptati e poi inviati a un server virtuale prima di raggiungere la loro destinazione. Questo server non è in nessun modo collegato alla nostra reale posizione, rendendo in questo modo impossibile la geolocalizzazione. Le informazioni sono al sicuro e la nostra privacy non ha nulla da temere.
A chi può servire una VPN
Per comprendere al meglio l’importanza di dotarsi di una rete privata virtuale, pensiamo un attimo a quante volte inseriamo i nostri dati personali mentre siamo collegati a internet. Lo facciamo quando ci colleghiamo al servizio di home banking della nostra banca, per esempio per consultare il saldo del conto corrente o per effettuare un bonifico. Nella stessa sessione, potremmo poi collegarci a una piattaforma di e-commerce e completare un acquisto inserendo non solo nome, cognome e indirizzo, ma indicando al corriere anche i momenti della giornata in cui siamo a casa in modo che possa recapitarci la merce ordinata. Sono solo due piccoli esempi che rendono bene l’idea di quelle che sono le abitudini di milioni di persone, potenzialmente prede di chi ha scopi criminosi. Dotandoci di una rete privata virtuale, mettiamo in sicurezza la nostra connessione e la tranquillità delle persone a cui vogliamo bene.
