Perché da adulti si hanno pochi amici? Lo svela uno studio scientifico

Perché da adulti si hanno pochi amici? Lo svela uno studio scientifico

Superati i 30 anni sempre più persone in Italia e all’estero si ritrovano soli o con pochi amici. Ma perché? Uno studio scientifico finlandese ha spiegato i motivi.

Ricordate con emozione le feste e le uscite con i vostri numerosi amici dell’adolescenza e adesso, superati i trent’anni, la vostra cerchia di confidenti si è ristretta drasticamente? Non allarmatevi: secondo uno studio condotto da dei ricercatori finlandesi presso l’Università di Oxford questo fenomeno è comune a tutti gli essere umani adulti. Ecco perché!

Perché da adulti si hanno pochi amici?

Secondo lo studio scientifico condotto dai ricercatori finlandesi, si stima che fino ai 25 anni sia uomini che donne siano circondati di un gran numero di amicizie. Superata questa età, poi, la cifra scenderebbe drasticamente insieme ai rapporti sociali, sempre meno frequenti.

Ad influire sulla vita dei trentenni italiani ed europei ci sarebbero diversi fattori centrali: a linee generali il primo motivo è dato dalla necessità fisiologica di molte persone di crearsi una propria famiglia proprio all’alba dei trent’anni. Fino a qualche decennio fa, invece, questo fattore si registrava in un periodo della vita precedente (circa 10 anni prima). Questo elemento è inevitabilmente legato anche alla necessità di essere economicamente indipendenti.

Amiche

Anche il senso di fiducia influisce notevolmente sulle relazioni sociali: raggiunti i trent’anni è possibile che molti amici si siano persi per litigi o semplici incomprensioni e con il tempo tutti sono portati a diventare più rigidi e a tratti meno comprensivi.

Un altro fattore della perdita di amicizie è dato dalla sicurezza, un fenomeno sociale che si riscontra in tutte le comunità modernizzate e che è inevitabilmente causato dal senso di responsabilità. Nello studio, pertanto, è stato riscontrato che spesso si cerca di mantenere poche ma solide relazioni sociali.

La condivisione nelle amicizie

Ad influire notevolmente sulle relazioni sociali sono anche le esperienze di vita: dai 15 ai 18 anni la vita è pressoché la stessa per tutti i ragazzi, con qualche sfumatura per chi proviene da famiglie particolarmente agiate rispetto a chi è di origini umili.

Quando si è adulti, invece, si cercano meno amici ma con una vita simile alla nostra. Un esempio molto comune è dato dalle neo mamme: è molto probabile che si leghino ad altre donne e ragazze che hanno già avuto dei figli o che sono in attesa di averne.