Perché gli aerei non volano sull’Oceano Pacifico?

Perché gli aerei non volano sull’Oceano Pacifico?

I voli commerciali evitano per lunghi tratti di volare sull’Oceano Pacifico, ma come mai non ci sono lunghe tratte su questa distesa d’acqua?

L’Oceano Pacifico, il più grande e profondo degli oceani del mondo, si estende su un’enorme superficie, collegando le coste di diversi continenti. Nonostante la sua vastità e la sua bellezza, può essere sorprendente notare che gli aerei commerciali evitino di sorvolare questa vasta distesa d’acqua per lunghi tratti. In questo articolo, esploreremo le ragioni dietro questa scelta e le considerazioni che le compagnie aeree prendono in considerazione quando pianificano le rotte di volo transoceaniche.

  • Origini: gli aerei non volano sull’Oceano Pacifico per ragioni di sicurezza.

Aerei non volano sull’Oceano Pacifico: si tratta di ragioni di sicurezza

aereo decollo atterraggio

Una delle spiegazioni principali per cui gli aeroplani di solito evitano di volare sull’Oceano Pacifico è la sua vastità senza presenza di terra nelle vicinanze. Questa precauzione viene adottata principalmente per garantire la sicurezza dei voli.

In particolare, questa misura diventa fondamentale nel caso in cui un aeroplano dovesse sperimentare guasti o problemi tecnici. In tale circostanza, ritrovarsi sopra l’oceano non rappresenterebbe la situazione più favorevole.

Esistono comunque rotte aeree sull’oceano, ma vengono attentamente monitorate e programmate in prossimità di aree in cui sia possibile effettuare atterraggi di emergenza, nel caso ne fosse necessario uno.

Distanza e autonomia dell’aereo

Una delle ragioni per cui gli aerei evitano di sorvolare l’Oceano Pacifico è la sua vastità. Questo oceano si estende per oltre 15.000 chilometri tra l’America del Nord e l’Asia, creando una sfida logistica per gli aerei che devono attraversarlo.

La distanza richiesta per un volo diretto attraverso l’Oceano Pacifico può essere troppo grande per molti aerei commerciali. Il problema è soprattutto per quelli più piccoli o con una capacità di carburante limitata.

Le compagnie aeree preferiscono quindi suddividere il volo transoceanico in segmenti più brevi, utilizzando scali intermedi. Questo serve per rifornire l’aereo di carburante e permettere alle persone a bordo di scendere e riposarsi.