Dopo anni di declino, Abercrombie & Fitch sta tornando di moda: vediamo perché e come è cambiato il suo stile nel tempo.
Abercrombie & Fitch, marca di abbigliamento americana che fino a qualche anno fa era desiderata in ogni angolo del globo, sta tornando di moda. Dopo un declino che sembrava aver segnato la sua fine, il brand si è rialzato. Vediamo perché i giovani stanno apprezzando il marchio e com’è cambiato il suo stile nel tempo.
Perché Abercrombie & Fitch sta tornando di moda?
Fino a qualche anno fa, possedere una felpa o un altro capo firmato Abercrombie & Fitch era una gran fortuna. In Italia i capi di abbigliamento del brand americano avevano un prezzo medio, simile ad Adidas o Nike, mentre in Patria costavano la metà. Per cui, quanti avevano la fortuna di fare un viaggio a New York o in altre cittadine USA portavano con sé una valigia vuota da riempire con tute & Co. e si rifacevano il guardaroba.
Pian piano, però, Abercrombie & Fitch si è avviato verso il declino. I motivi? Diversi: dalla mancanza di inclusività delle campagne pubblicitarie all’assenza di determinate taglie femminili, passando per il ban di colori come il nero o il viola e le denunce dei dipendenti. Eppure, a distanza di poco più di dieci anni, il brand americano è riuscito a tornare in auge e adesso è moda anche tra i giovanissimi.
Stando a quanto sostiene l’Economist, il marchio statunitense è riuscito a risalire la china grazie agli Sloane Pant, pantaloni un po’ morbidi e su misura che hanno fatto lievitare le azioni della casa di moda del 246%. Il boom vero e proprio, però, è arrivato quando l’azienda ha deciso di cambiare il proprio target di riferimento dagli adolescenti ai millennials.
Abercrombie & Fitch: il trucco? Cambiare atteggiamento
Nei primi anni Duemila, Abercrombie & Fitch aveva un atteggiamento per nulla inclusivo. Pensate che la frase preferita del dirigente di vendita Mike Jeffries era: “Inseguiamo i giovani fantastici… Siamo esclusivi? Assolutamente”. A lungo andare, però, gli acquirenti hanno iniziato a non sopportare più questa altezzosità, che ovviamente si rispecchiava in tutto ciò che riguardava il brand: dai commessi ai cataloghi, passando per gli spot.
A decidere di cambiare atteggiamento è stata Fran Horowitz, diventata amministratrice delegata nel 2017. Da questo momento in poi, la politica dell’azienda è cambiata: attenzione alle tendenze del momento (sensibilità degli utenti comprese) e scorte basse. A quanto pare, mai scelta fu più azzeccata.