Pensioni 2023, Quota 103 resta in vigore solo per 12 mesi: dopo arriva Quota 41

Pensioni 2023, Quota 103 resta in vigore solo per 12 mesi: dopo arriva Quota 41

In tema pensioni 2023 ci sono delle novità: Quota 103 resta in vigore per altri 12 mesi, poi si passerà a Quota 41. Cosa cambierà?

Il Governo Meloni, così come sostenevano le indiscrezioni degli ultimi giorni, ha preso un’importante decisione sul tema delle pensioni 2023. Per altri dodici mesi resterà in vigore Quota 103, poi entrerà in gioco Quota 41, largamente sponsorizzata dalla Lega in campagna elettorale. Cosa cambierà per gli italiani?

Pensioni 2023, Quota 103 resta in vigore solo per 12 mesi: dopo arriva Quota 41

Il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, raggiunto dai microfoni di SkyTg24, ha confermato quanto si vociferava da giorni. In tema pensioni, a partire da gennaio 2023, ci sarà ancora Quota 103, ma resterà in vigore solo per dodici mesi. Dopo di che, gli italiani si ritroveranno a fare i conti con Quota 41. Si tratta di una riforma più organica del sistema previdenziale, che vede scendere in campo anche “le parti sociali“.

Fare le cose di fretta avrebbe portato degli errori, non c’è solo la parte economica che pone dei limiti. (…) Già in questa finanziaria possiamo andare nella direzione di quanto avevamo promesso in campagna elettorale. Noi proporremo una quota ponte che è Quota 41 che inizia con un paletto degli anni: questo credo che sia necessario perché una riforma pensionistica strutturale così complessa con tanti sistemi di fuoriuscita credo devono essere messi a regime con un confronto“, ha dichiarato Durigon. Per tutto il 2023, quindi, le pensioni continueranno ad essere assegnate a coloro che hanno almeno 41 anni di contributi, a patto che abbiano raggiunto i 62 anni di età.

Pensioni 2023: Opzione Donna e Ape sociale restano in vigore

Restando in tema pensioni 2023, in attesa dell’arrivo di Quota 41, dovrebbero restare in vigore anche Opzione Donna e Ape sociale. La prima prevede che le lavoratrici con contributi pari o superiori a 35 anni e un’età dai 58 anni in su – 59 anni per la lavoratrici autonome – possano andare in pensione. I requisiti, però, devono essere raggiunti entro il 31 dicembre 2022. Per quanto riguarda l’Ape sociale, invece, possono andare in pensione coloro che hanno almeno 63 anni e 30/36 anni di contributi e si trovano in condizioni particolari, come mansioni gravose o coniuge disabile.