Sono diversi i requisiti che un lavoratore deve avere per poter andare in pensione anticipata per invalidità. Ecco quali sono.
Quando parliamo di pensione anticipata per invalidità facciamo riferimento a una vera e propria pensione che tocca a quei lavoratori che dimostrano, appunto, di avere un’invalidità. Ad accertarla, però, dovrà essere necessariamente un medico incaricato dall’Inps. Questo, infatti, avrà il compito di analizzare le capacità, le mansioni e le attitudini del lavoratore. In seguito potrà valutare la percentuale di invalidità del soggetto richiedente.
Pensione anticipata per invalidità: i requisiti
Come si fa ad accedere al prepensionamento per invalidità? Bisognerà che vi sia riconosciuta un’invalidità pari o superiore all’80%. Ma non è tutto perché dovrete anche aver raggiunto anche 20 anni di contribuzione e l’età di 61 anni per gli uomini. Per le donne, invece, l’età è più bassa e dovrete avere almeno 56 anni.
Il prepensionamento per invalidi non vedenti, invece, è diverso. Per loro, infatti, c’è un limite d’età diverso che è di 50 anni per le donne mentre 55 per gli uomini. Secondo la legge 23 dicembre 200, n.388 – inoltre – garantisce ai lavoratori sordomuti e ai lavoratori con un’invalidità superiore al 74% di richiedere per ogni anno di lavoro svolto due mesi di contribuzione figurativa. Ciò è attuabile fino a un massimo di cinque anni di contribuzione figurativa.

Pensione anticipata per invalidità civile
Come abbiamo già detto per accedere alla pensione anticipata per invalidità bisognerà che ci venga riconosciuto un deficit pari o superiore all’80%. Ma cosa s’intende quando parliamo di invalidità civile?
Semplicemente si fa riferimento a un deficit che non deriva da cause di servizio, di guerra o di lavoro. Le soglie per andare in pensione, inoltre, sono sempre le stesse. Inoltre possono accedere anche all’Ape Sociale se in possesso di 30 anni di contributi e 63 anni d’età.