Pedofilo cade in trappola, arrestato dopo 40 anni di abusi su minori

Pedofilo cade in trappola, arrestato dopo 40 anni di abusi su minori

Da 40 anni, il pedofilo abusava di bambini di appena 5 anni: l’uomo è caduto nella trappola ordita dalla polizia ed è stato arrestato.

Un uomo londinese abusava, da 40 anni, di bambini tra i 5 e i 7 anni. Per quattro decadi, il pedofilo l’ha fatta sempre franca, fino a quando è caduto in una trappola organizzata dalla polizia che ha messo fine alle sue deplorevoli azioni che attuava dal 1984.

Pedofilo abusava di bambini da 40 anni: arrestato dalla polizia

Un pedofilo è stato arrestato dopo 40 anni di terrore ai danni di bambini di età compresa tra i cinque e i sette anni.

Christopher George Pearce, 59 anni, ha iniziato i suoi orribili abusi sessuali sui bambini a Hammersmith nel 1984: le sue vittime avevano solo cinque e sette anni.

Abusi su minori

Nel 1988, il pedofilo ha abusato sessualmente di altri due bambini, di sei e sette anni, a Chelsea. Decenni dopo, nel 2020, Pearce è stato sorpreso mentre cercava di adescare quello che credeva fosse un bambino online.

Ciò ha spinto gli ufficiali della polizia metropolitana ad arrestarlo e, quando il suo nome è stato pubblicato online, due delle sue vittime hanno trovato il coraggio di farsi avanti per denunciare i crimini commessi da Pearce negli anni ’80. Il 59enne è stato condannato a 16 anni di carcere secondo la condanna emessa presso la Isleworth Crown Court.

Le vittime si sono fatte avanti

Il detective sergente Tony Larkin, che ha guidato l’indagine, ha affermato: “Voglio ringraziare le vittime per essersi fatte avanti e di aver parlato e lavorato con gli ufficiali durante un’indagine lunga e complessa“.

Il detective, poi, ha aggiunto: “Spero che il coraggio e la volontà delle vittime servano da ispirazione per coloro che – altrimenti – potrebbero temere di denunciare questo tipo di abuso abominevole. Non ho dubbi che dal 1984 Pearce sia stato un molestatore sessuale di minori molto pericoloso e ora non è più libero di commettere reati contro i bambini”.