“Per amore di Craxi ho perso tutto”: l’ultima amante, Patrizia Caselli, si confessa

“Per amore di Craxi ho perso tutto”: l’ultima amante, Patrizia Caselli, si confessa

La Caselli parla a cuore aperto in un’intervista esclusiva al settimanale Oggi del suo rapporto con il leader politico, la cui vita è raccontata nel film Hammamet.

Intervistata in esclusiva dal settimanale Oggi, Patrizia Castelli, l’ultima “compagna” del leader del partito socialista italiano Bettino Craxi, si confessa alla vigilia dell’uscita nelle sale cinematografiche di Hammamet, il film che racconta l’ultima parte della vita di Craxi, in uscita il 9 gennaio 2020. Pierfrancesco Favino ha il ruolo del protagonista (sembra davvero il leader politico nel film), mentre Claudia Gerini interpreta una delle sue amanti. Seguire Craxi “è stata la decisione più facile della mia vita” ha detto in una parte dell’intervista, dove racconta per la prima volta gli anni in cui il leader socialista era ad Hammamet, in Tunisia. La decisione di seguirlo, però, le ha precluso la possibilità di continuare la sua carriera in tv.

Patrizia Caselli a cuore aperto su Craxi e gli anni in Tunisia

La Caselli, autrice ed ex conduttrice tv, 59enne, è stata la seconda amante di Craxi, in particolare è stata con lui per buona parte del suo esilio in Tunisia. “Ruppi un contratto con la Rai per seguirlo ad Hammamet – racconta la Caselli -. Il racconto di quegli anni senza la mia voce o la mia versione è quasi per forza un racconto zoppo, mutilato: c’ero io, e spesso da sola, lì con Craxi, negli ospedali, al telefono con Arafat o a vedere dalla spiaggia gli aerei carichi di amici o presunti nemici che, come diceva lui, ‘facevano il giro dell’Ulanda’, con mille scali, per atterrare da noi senza essere notati o segnalati”.

Fonte foto: https://www.instagram.com/cheveux_du_monde/?hl=it

Sulla scelta di seguire Craxi in Tunisia: “Lasciai l’Italia e un contratto in esclusiva con la Rai per seguirlo in Tunisia. Stare con lui – umiliato, deriso, vinto – è stato un ‘disinvestimento’: per capirlo, dovrebbe aver nitida nella testa, come ho io, la faccia che fece mia madre quando le dissi che mi trasferivo ad Hammamet. Eppure è stata la decisione più facile della mia vita. L’allora direttore di Rai 2, Giampaolo Sodano, mi disse: ‘Io ti confermo, ti tengo il posto, magari ci ripensi’. Anche Craxi cercava di frenarmi: ‘Aspetta ancora un po’, hai la tua vita da vivere, il tuo lavoro, casomai mi raggiungi’. Ma io non ho mai neppure considerato l’idea di non partire con lui“.

Poi parla del fatto di non essere stata coinvolta nel lungometraggio di Gianni Amelio: “Io sono contenta di non esser stata coinvolta nel film: in fondo mi hanno tutelato, non ero pronta a parlare di quella storia, perché per me non è ancora diventata una storia: resta una ferita“.

Patrizia Caselli sul film e su Claudia Gerini

Nel film Hammamet Claudia Gerini interpreta un’amante di Craxi, e quindi associabile alla figura della Caselli (ma anche a quella della prima amante del leader politico Ania Pieroni), che però è all’oscuro su tutto, anche del ruolo della Gerini.

Alla domanda se andrà a vedere il film risponde: “Non lo so, non credo di sentirmela. Pensi che, per vie traverse, ho avuto la sceneggiatura, che mi dicono preziosissima, e non l’ho mai neppure sfogliata. La sola idea di trovarci il suo nome, tra le righe, mi paralizzava. Mi sono capitate sotto gli occhi le foto di una scena, e fanno impressione: Favino è, mi passi l’aggettivo adolescenziale, ‘supersomigliante’. Non vorrei, però, che il film si riducesse a questa specie di clonazione”. Neppure il trailer ha visto? “No. Ripeto: so che sono passati 20 anni, e che il tempo di solito è galantuomo, ma non ho ancora il distacco giusto per godermi quello spettacolo. Mi auto-proteggo“.

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