La morte del re del pop, il più osannato e discusso artista di tutti i tempi, ha aperto a un ampio capitolo di interrogativi: dove sono finiti i soldi di Michael Jackson?
Milioni di dischi venduti, milioni di pagine di accuse e sospetti e un impero alla deriva: scopriamo tutto quello che sarebbe rimasto della stratosferica somma guadagnata da Michael Jackson nella sua carriera. Un vulcano di ricchezze sommerso da un oceano di debiti e querelle che si avvicendano incessanti, nonostante la sua morte.
L’impero di Jacko
Michael Jackson è morto il 25 giugno 2009, ma la fine della sua esistenza non ha concluso il ciclo di sospetti intorno alla sua enigmatica personalità. Nel limbo delle decine di interrogativi sulla sua storia c’è anche quello che riguarda la sua eredità.
Quanti soldi ha guadagnato? Il re del pop è stato uno degli artisti più effervescenti e redditizi di sempre. Al 2009, anno del suo decesso, le stime rimandano a un patrimonio netto di circa 500 milioni di dollari. Secondo Celebrity Net Worth ammonterebbe a tanto la somma delle sue disponibilità economiche, frutto di un’attività artistica tra le più intense e fertili di tutti i tempi.
Se pensiamo al suo successo più grande, l’album Thriller (1982), e alle 10 milioni di copie vendute, è facile capire che siamo davanti al paperone del pop per eccellenza. Un gioiello discografico che gli sarebbe valso guadagni per 100 milioni di dollari all’anno, nel decennio 1985-1995!
Tra le imprese di successo, fonte di incassi incessanti, l’acquisizione di Atv Music, holding titolare dei diritti sui successi dei Beatles. Jacko ci ha investito qualcosa come 47,5 milioni di dollari, nel 1985, e nel 1996 l’ha fusa con la Sony Publishing dando vita al colosso che ha gestito i diritti di oltre 4 milioni di canzoni (per un valore stimato intorno ai 2 miliardi di dollari!).
I debiti del re del pop
Ma tra le luci di uno sfarzo senza eguali si annida la pesantissima ombra dei debiti. Michael Jackson ne avrebbe accumulati così tanti da equiparare il suo patrimonio stellare, di fatto annullandolo. Nel corso della sua carriera ha speso molto più di quanto ha incassato, partendo dai videoclip che, in tutto, gli sarebbero costati circa 65 milioni di dollari!
Jacko non ha badato a spese neppure con Neverland, ranch esclusivo rimasto nella memoria dei fan come una delle residenze più iconiche e inarrivabili di sempre. 17 milioni di dollari per creare la sua dimora perfetta a Santa Barbara, su una distesa di 2.700 ettari di terreno dai costi annuali di gestione improponibili (Forbes parla di 5 milioni di dollari).
I processi per pedofilia hanno gravato pesantemente sui bilanci della star, arrivando a costargli circa 20 milioni di dollari, oltre i 12 milioni per l’astronomico divorzio dalla seconda moglie, Debbie Rowe.
Il patrimonio di Michael Jackson
Dopo la morte del cantante, la situazione patrimoniale è passata in mano agli eredi nel celebre ‘scrigno’ denominato Michael Jackson Estate. Secondo Forbes, nel 2019 l’impero dell’artista ammonterebbe a circa 700 milioni di dollari, al netto di debiti e con l’aggiunta dei diritti incassati per i suoi successi discografici (su un bacino di circa 750 milioni di copie vendute!).
Il 40% delle azioni ricadono tra le mani dei 3 figli Prince, Paris e Blanket. A loro spetterà l’altro 40% detenuto dalla madre della star, mentre il 20% restante spetta a diverse organizzazioni di beneficenza.
I soldi movimentati dall’imperitura fiamma artistica di Jacko sono un fiume in piena. Nel 2019 l’accordo storico con Sony Music, per una cifra di circa 750 milioni di dollari, che garantisce all’etichetta la distribuzione esclusiva del catalogo del divo fino al 2026…
E non può passare in secondo piano il più clamoroso colpo di Pepsi, che con un accordo del 2012 (il più redditizio per la Michael Jackson Estate, secondo le stime) ha imposto la sua firma sulla partnership milionaria in occasione del 25° anniversario dell’uscita dell’album Bad!