Il patrigno ha morso i genitali del bambino di 5 anni, che dovrà affrontare un lungo percorso di riabilitazione: alla madre è stata tolta la podestà genitoriale.
La vittima Joao Levi è stata aggredita dal suo patrigno, Jose Ivanilson Ferreira Silva, quasi un anno fa e ora deve affrontare un lungo percorso di riabilitazione.
Patrigno morde i genitali del bambino di 5 anni della sua compagna
Un uomo ha morso i genitali di un bambino di cinque anni – di cui era patrigno: per tale spregevole atto, è stato condannato a oltre 13 anni di carcere.
La madre del piccolo, inoltre, è stata incarcerata e privata della potestà genitoriale.
Joao Levi è stata aggredito a Canindé, nello stato brasiliano di Ceará, per poi essere ricoverato all’Hospital Instituto Doutor José Frota di Fortaleza.
I dottori sono riusciti a riattaccare i genitali del ragazzo, ma ora il bambino deve affrontare un lungo processo di riabilitazione.
La sua famiglia sta raccogliendo fondi per pagare tutte le cure necessarie.
L’aggressore, identificato nella persona del 26enne Jose Ivanilson Ferreira Silva, è stato messo in prigione e dovrà scontare una pena di 13 anni e quattro mesi senza diritto di appello.
La madre del ragazzo, Sabrina Duarte de Castro, è stata incarcerata e condannata a nove anni e quattro mesi di prigione.
È stata accusata di aver insabbiato il crimine e, a quanto si dice, abbia fornito ai dottori tre diverse versioni di quanto accaduto.
Un caso di “violenza estrema”
Il procuratore, Jairo Pequeno Neto, ha dichiarato che questo “è stato un caso di violenza estrema, commesso da persone che avrebbero dovuto proteggere un bambino indifeso“.
Durante le indagini, gli inquirenti hanno scoperto che il ragazzo aveva diverse cicatrici sul corpo, nonché ferite al collo, al viso, alle gambe, alle cosce e al torace.
La giovane vittima, che ora vive con il padre biologico, affronta un estenuante processo di riabilitazione.