Mamme in parlamento: presto sarà possibile allattare in aula

Mamme in parlamento: presto sarà possibile allattare in aula

Presto le mamme deputate potranno allattare in Aula. Ecco come funziona la nuova regola.

Quando si parla di mamme e di maternità, le azioni in grado di facilitare la gestione di carriera e genitorialità non sono mai abbastanza. E a tal proposito la Giunta per il Regolamento di Montecitorio ha stabilito di recente una nuova regola per le donne con bambini al di sotto di un anno di età. Un cambiamento davvero importante e che va a creare una deroga ad una delle leggi più importanti ovvero quella di non poter ammettere estranei in parlamento. Una deroga particolare ma che renderà più semplice la vita di tante donne. Ecco, quindi, tutto quel che è stato deciso e che è ancora da stabilire.

Come funziona la nuova legge

L’argomento dell’allattamento in aula è stato portato avanti fin dal 2019 e proprio da Giorgia Meloni che, ai tempi, era diventata madre da poco.

sedie parlamento

A dare il contributo finale è stata però la proposta presentata da Gilda Sportiello del M5S che è intervenuta riguardo le modalità di partecipazione delle deputate madri in parlamento.
Per quanto riguarda questa novità, quindi, le deputate che ne faranno richiesta potranno entrare in aula durante le sedute portando con se i propri figli e allattandoli.

Ciò sarà possibile solo per il primo anno di maternità e per rendere il tutto più naturale, ci saranno delle postazioni apposite in ultima fila e in una vera e propria tribuna riservata. Il tutto andrà quindi ad interrompere la deroga che esclude l’ingresso di persone estreanee durante le sedute in aula.

Chi deciderà le esatte modalità

Dopo l’ok della giunta per il nuovo regolamento, le modalità esatte andranno decise dal collegio dei questori. Al momento, quindi, non è ancora possibile sapere da quanto sarà possibile iniziare ad allattare durante le sedute. A detta della Sportiello, l’auspicio è che si possa usufruirne al più presto, magari proprio entro l’anno.

Ciò, a suo dire, servirà infatti a consentire alle neo mamme in parlamento di prendere parte alle sedute. E tutto senza doversi preoccupare dell’allattamento che spesso impediva loro di esserci. Un passo avanti per garantire un lavoro più semplice e sereno durante la maternità.