Il padre del sedicenne che ha pestato a sangue un compagno di classe ha parlato di fronte alle telecamere. “Un fatto gravissimo per tutte le persone coinvolte” ha detto.
Quando il figlio è crollato e ha raccontato di essere l’autore del brutale pestaggio, il papà non ha avuto dubbi e lo ha denunciato ai carabinieri. Un gesto coraggioso, dal forte valore morale.
Fatti del genere non possono lasciarci indifferenti. “”Ha fatto un gesto inqualificabile”, ha dichiarato il papà, che pur nel dolore e nell’amarezza non ha esitato a portare il figlio in caserma ad autodenunciarsi.
“E’ difficile e grave per me e mia moglie, che stiamo vivendo il dramma di un fallimento. Perché in questo momento ci troviamo a sperimentare che quello del genitore è veramente il mestiere più difficile al mondo” ha aggiunto il papà.
Il padre ha risposto innanzitutto a un imperativo morale. Di fronte al dolore vissuto da un’altra madre non poteva restare indifferente: la donna disperata chiedeva sui social se qualcuno avesse visto qualcosa. Il padre del 16 enne ha risposto al suo appello portando il figlio in caserma, chiedendogli di prendersi le sue responsabilità.
Ora sarà la procura dei minori a decidere. Nel frattempo due famiglie distrutte si guardano negli occhi.