Papa Francesco ha quattro fratelli e tanti, tanti nipoti. Andiamo a scoprire la famiglia di origine di Jorge Mario Bergoglio.
Sostituendo l’uscente Benedetto XVI, Papa Francesco ha scombussolato gli equilibri della Chiesa cattolica. Nominato Pontefice nel 2013, è stato in grado di lasciare un’impronta fin dai primi mesi di insediamento. Merito di un carattere umile e risoluto allo stesso tempo, ereditato dalla famiglia d’origine. A tal proposito, vorremmo spostare il focus sui fratelli di Papa Francesco. Chi sono? Quanti sono? Che cosa sappiamo sul loro conto? Andiamo a scoprirlo.
Fratelli di Papa Francesco: biografia
Purtroppo, l’unica rimasta in vita è Maria Elena Bergoglio. Gli altri, Horacio Alberto, Oscar Adrian e Marta Regina, hanno lasciato questo mondo prima dell’investitura di Jorge Mario.
Jorge Mario Bergoglio è nato il 17 dicembre 1936 (Sagittario) a Buenos Aires e rappresenta il primogenito di cinque figli. Nel gennaio 1938 è venuto alla luce Oscar Adrian, il quale ha preso il nome di uno zio materno. Dopo di lui è giunto il momento degli altri tre: Maria Elena, Alberto e Marta Regina.
Dalle testimonianze, Jorge era un’anima davvero molto gentile fin da quando era un semplice ragazzo. Provava un forte senso di protezione nei confronti delle persone care. Sebbene abbia preso la decisione di non sposarsi o avere figli, ha vissuto la gioia di diventare zio tante volte. Secondo il National Catholic Reporter, ha avuto 16 nipoti e perderemmo il conto se considerassimo i pronipoti. Tragicamente due dei pronipoti sono deceduti nel 2014 in Argentina, vittima di un incidente automobilistico, e suo nipote è stato gravemente ferito.
2 curiosità sui fratelli di Papa Francesco
– Il Pontefice ha sempre definito l’arrivo del fratello Oscar Adrian come fondamentale nella sua vita.
– In un’intervista rilasciata qualche anno fa al quotidiano Avvenire, Maria Elena, ancora residente in Argentina, ha parlato del legame con Jorge Mario: “Era ed è mio fratello e il mio migliore amico. Era sempre divertente e mi ha molto sostenuto. Quando avevo otto anni, se n’è andato via di casa per entrare in seminario, ma siamo rimasti sempre in contatto. Ci scrivevamo delle lettere, ci telefonavamo. Avevamo una specie di rapporto a distanza, era sempre presente nella mia vita, anche se eravamo lontani e continuerà a esserlo anche ora”.