Vai al contenuto

Paolo Ciavarro sul parto: “Ho pianto per giorni, invece Clizia è stata incredibile”

Donna incinta che prepara la valigia per il parto

Paolo e Clizia ripercorrono il momento del parto che ha dato alla luce il piccolo Gabriele, il loro primo figlio.

La coppia è nata al Grande Fratello Vip e poi ha continuato ad amarsi anche fuori, dando alla luce un bambino. Paolo e Clizia raccontano a Verissimo la gioia di essere genitori e l’emozioni legate al momento del parto.

Le dichiarazioni della coppia

Come riporta Fan Page, Clizia Incorvaia racconta la gioia della nascita del piccolo Gabriele: “Sto bene, sono incredula, sono in una dimensione fatata, una dimensione parallela. Sto scoprendo quasi il mondo con nuovi occhi. Ho un’altra consapevolezza, è un nuovo viaggio che sto intraprendendo con una persona speciale. È tutto nuovo per me“.

E ancora: “Credo che la vita vada onorata ogni giorno. Mi ero posta, come soldato, una missione. Dovevo vivere al meglio quel giorno, nonostante tutte le sofferenze, il travaglio, le doglie. Mi sono preparata, ho messo il mio pigiama migliore, ho gestito le contrazioni con la respirazione, poi ho avuto accanto due donne pazzesche – la mia ostetrica e la mia ginecologa – che mi hanno aiutato. Ho fatto 200 domande prima. Sono arrivata preparata psicologicamente”.

Paolo Ciavarro racconta l’emozione del parto e di essere papà: “Clizia è stata incredibile, per lei è stata veramente una passeggiata. Io sono stato incredulo prima, dopo e durante il parto. Per lei è stato come se nulla fosse, per me è stato faticosissimo. Sono in lacrime da giorni, è stata una gioia. Non dimenticherò mai la faccia di Clizia, quando sono entrato nella sala parto, aveva in braccio nostro figlio, era solare, raggiante, bellissima. Sembrava pronta per andare a cena fuori. Quando poi ho visto la faccia di Gabriele, sono scoppiato in lacrime e non riuscivo a parlare”.

Riproduzione riservata © 2024 - DG

ultimo aggiornamento: 1 Marzo 2022 11:37

Delia consiglia Jessica su come conquistare Barù: “Devi fare la…”