Dopo l’annuncio di Carlo Conti a Sanremo 2025 si torna a parlare di Paolo Bonolis per il futuro della kermesse musicale.
L’addio di Amadeus alla Rai e, quindi, anche la fine di un’era d’oro per Sanremo, ha aperto a tante possibilità in vista del futuro. E se per l’edizione 2025 (e quella 2026), è ufficiale il nome di Carlo Conti, per il futuro ecco tornare con prepotenza l’ipotesi Paolo Bonolis. Il famoso conduttore, infatti, a SuperGuidaTv, durante l’evento BCT Festival del Cinema e della televisione di Benevento, ha aperto alla possibilità di tornare al Festival.
Paolo Bonolis, il retroscena su Sanremo
Ha già condotto Sanremo in passato e, anche per questo, il suo nome è stato tra quelli potenzialmente candidati a prendere le redini del Festival dopo Amadeus. La Rai ha scelto Carlo Conti ma in futuro le cose potrebbero essere diverse: “Mi fa piacere che ci sia questa considerazione e potrebbe accadere prima o poi“, si è lasciato scappare Bonolis.
“Credo sempre che una manifestazione così importante, nel momento in cui si scrive e si pensa, debba essere preceduta da un pensiero e sostenuta dal pensiero che la sosterrà in tutte le serate. Cioè il racconto non può essere solo una gara canora ma deve essere un contenuto che dia sostanza e specificità a quell’edizione”.
Chiosa, ma neppure tanto, sul no detto per la conduzione 2025 per via della parola data a Pier Silvio Berlusconi: “C’è chi lo è, e chi non lo è (riconoscente ndr). Io credo che una volta che si dia una parola, questa parola vada rispettata indipendentemente dall’importanza della persona a cui la dai. Se dico a te, domani ci vediamo e ti dò la conferma perché me lo chiedi, sai sicuro che domani ci sono”.
Il commento sulla fine di Ciao Darwin
Niente da fare, invece, per il futuro di Ciao Darwin. Bonolis, infatti, ha chiuso definitivamente ad una nuova edizione del programma: “Sono molto contento di come è andato Ciao Darwin. È una trasmissione che è sempre piaciuta, che quest’anno ha avuto dei limiti da dover affrontare perché viviamo in una contemporaneità dove si cammina sulle uova e alcune cose erano un po’ troppo ‘palettate’. Per cui credo che per questa ragione non si farà più”.