Paola Perego torna a parlare della malattia: “È profondamente ingiusto”

Paola Perego torna a parlare della malattia: “È profondamente ingiusto”

Paola Perego è tornata a parlare della malattia e del percorso che l’ha portata alla diagnosi precoce del tumore fino all’operazione.

La storia di Paola Perego ha commosso i suoi fan, e non solo, e ha dimostrato quanta forza si celi dietro la conduttrice che in silenzio ha affrontato un terribile momento della sua vita.

Infatti, la conduttrice ha rivelato di essere stata malata e di essersi sottoposta ad un intervento per rimuovere il tumore. Ma come ha scoperto la malattia? In un’intervista la conduttrice televisiva ha rivelato i dettagli inediti della sua battaglia contro il cancro.

Paola Perego, la rivelazione: “Sono stata fortunata”

La conduttrice di Citofonare Rai2 ha rivelato in che modo è venuta a conoscenza del tumore al rene che l’aveva colpita. La Perego, infatti, ha svelato a OK Salute che ha scoperto del tumore grazie ad un esame di screening. “Sono stata una donna fortunata perché ho la possibilità di fare controlli privatamente e con una semplice ecografia addominale ho potuto scoprire di avere un tumore al rene all’inizio della sua evoluzione“.

Paola Perego

Ha poi continuato raccontando: “Quindi mi sono sono sottoposta tempestivamente al trattamento giusto, che nel mio caso è stato un intervento chirurgico“.

Ma c’è stato qualcosa che ha profondamente scosso la conduttrice.

Paola Perego: lo sfogo contro il Sistema Sanitario Nazionale

La conduttrice ha approfittato dell’intervista per concedersi uno sfogo personale, nonché un appello alla situazione attuale del Sistema Sanitario Nazionale.

Purtroppo per molte persone non è così. È qualcosa di profondamente ingiusto, anzi direi inaccettabile in un Paese come il nostro. Inutile organizzare campagne per la diagnosi precoce delle malattie se poi occorrono mesi se non anni per avere un appuntamento” è stato lo sfogo di Paola Perego.

La conduttrice ha, infine, concluso dichiarando: “Troppe persone che si rivolgono al Servizio sanitario nazionale si scontrano con liste d’attesa infinite che possono trasformare una situazione affrontabile in un problema gigantesco“.