Ugo Pagliai, compagno della compianta Paola Gassman, ha ricordato l’ultimo periodo vissuto con la donna, compresa la malattia.
Il mondo dello spettacolo, ed in particolare quello del teatro, ha detto addio a Paola Gassman, figlia di Vittorio e Nora Ricci. Il compagno di una vita, Ugo Pagliai, ha raccontato al Corriere della Sera alcuni aspetti inediti del loro rapporto, compresa la fase conclusiva della malattia che ha portato al decesso della donna a 78 anni.
Paola Gassman, la malattia: parla Ugo Pagliai
Nel corso dell’intervista al Corriere, Pagliai ha spiegato come sia stato l’ultimo periodo di vita della compianta Paola che, a quanto pare, per non rivivere determinati traumi aveva un rapporto conflittuale con gli ospedali e le visite mediche.
“Inizialmente abbiamo fatto dei sondaggi, perché aveva dei sintomi sospetti, che però superava… Paola rifiutava di svolgere altri accertamenti, i medici, le medicine… Credo che avesse ben presente la sorte della madre Nora, che è morta di tumore e lei ne aveva sofferto molto”, ha spiegato l’uomo.
“Quando la accompagnavo a trovarla in clinica a Firenze, era un calvario. Paola non intendeva fare lo stesso percorso doloroso, voleva soltanto servire sé stessa, il pubblico e me… non voleva mettersi al servizio della malattia… Ammetto che provo un senso di colpa. Avrei dovuto obbligarla a procedere con le analisi, non l’ho fatto per rispettare la sua volontà … quando aveva dei dolori che le causavano sofferenza, potevo fare ben poco, giusto dei massaggi…”.
L’ultima parola detta al compagno
Sul rapporto tra lui e la compagna, Pagliai ha aggiunto: “Noi non ci siamo mai sposati, forse per scaramanzia […]”.
Davvero forte ed emozionante anche quella che è stata l’ultima conversazione tra loro: “Le dissi ti voglio bene. Lei mi ha risposto solo: ‘Ugo’. Ma in quell’Ugo c’è tutta la nostra storia insieme”.
Di seguito anche il post su X con cui Alessandro Gassmann ha salutato sua sorella: