Paola Ferrari come Sharon Stone: incidente bollente in diretta tv

Paola Ferrari come Sharon Stone: incidente bollente in diretta tv

La giornalista Paola Ferrari è stata vittima di un incidente bollente mentre era in diretta pre-partita allo studio di Euro 2020.

Incidente bollente per Paola Ferrari: mentre era in diretta tv a Euro 2020 la giornalista – che indossava un elegante abito nero dallo spacco vertiginoso – ha accavallato le gambe e la telecamera ha mostrato più del dovuto finendo per inquadrare i suoi slip. Il video è rapidamente rimbalzato in rete, dove è stato condiviso da Dagocafonal.

Paola Ferrari come Sharon Stone: l’incidente bollente

Paola Ferrari è stata vittima di un incidente bollente in diretta tv, che ha subito fatto balenare alla mente di molti il film cult Basic Instinct (e in particolare la famosa scena interpretata da Sharon Stone) e infatti Dagocafonal ha ironizzato scrivendo: “Ferrari Instict! Come Sharon Stone…”. La giornalista non si è scomposta e per il momento non ha commentato l’accaduto. Del resto incidenti simili (e anche peggiori) hanno interessato già molte altre donne famose prima di lei (e sempre in diretta tv).

La vita privata della giornalista

Paola Ferrari è sposata dal 1997 con l’imprenditore Marco De Benedetti, padre dei suoi due figli: Alessandro (nato nel 1999) e Virginia (nata nel 2000). In passato la giornalista non ha nascosto che le sarebbe piaciuto avere altri figlio e che per averlo avrebbe pensato anche di usufruire della maternità surrogata: “Vorrei avere almeno quattro figli. Ho pensato di ricorrere all’aiuto di una madre surrogata; ma, quando ho parlato del progetto, in famiglia c’è stata una grande discussione“, aveva dichiarato a Chi la giornalista, che non ha nascosto di aver vissuto diversi problemi durante le sue due gravidanze.

“Devo prendere ogni giorno farmaci pesanti per prevenire attacchi che, se partono, possono durare anche 40 giorni di fila. Non tutte le cefalee passano in gravidanza, ma quei farmaci non si possono prendere quando aspetti un figlio. Ho passato nove mesi con dolori allucinanti, al buio, il ghiaccio sulla testa. Quando proprio non ce la facevo più, il ginecologo mi ha autorizzato a prendere il farmaco due o tre volte al mese. Immagini lo strazio di una decisione del genere: ti senti morire dal male ma hai paura di danneggiare il bambino, ti fai mille paranoie”, aveva confessato a Vanity Fair.