Scontro a distanza tra Paola Ferrari ed Elodie per le recenti parole della cantante sul patriarcato, libertà e governo Meloni.

Sono giorni di caldissime discussioni tra il mondo dello spettacolo e della politica. In particolare hanno destato particolare clamore alcune parole di Elodie a proposito del tema patriarcato e libertà di espressione con riferimento anche all’operato del governo di Giorgia Meloni. Ad andare contro l’artista, anche la giornalista Paola Ferrari che ha condiviso un pensiero molto forte “contro” di lei.

Paola Ferrari contro Elodie

Paola Ferrari
Paola Ferrari

La nota giornalista Paola Ferrari ha scelto un modo decisamente forte per dare il suo giudizio sulle paorle di Elodie in tema patriarcato e libertà di espressione. In particolare, la donna e volto Rai ha condiviso un post Instagram con tanto di foto della cantante in abbigliamento succinto con una frase nell’immagine che recita: “Elodie mentre lotta contro il patriarcato”.

A rincarare la dose, anche la didascalia con le parole della stessa Ferrari: “Elodie politicamente può e deve pensarla come vuole , ma rivendicare la lotta al Patriarcato e la libertà delle delle donne facendo vedere il Lato B è profondamente scorretto”, ha scritto. “Le battaglie delle donne hanno altri valori . E la mercificazione del corpo non è’ fra questi”, ha concluso nel suo messaggio.

Elodie e le parole sul governo Meloni

Ma cosa aveva detto Elodie contro il governo Meloni? A Repubblica, la cantante aveva sottolineando: “Attaccando i gay, o l’aborto, si attacca la libertà. La cosa per cui soffro di più è che sia una donna a farlo. Come può non accorgersi di lavorare per gli interessi degli uomini? È un atteggiamento imperdonabile. Non si può toccare la libertà di scelta. Il nostro è un Paese democratico, dovremmo ricordarcelo sempre. Se poi vogliamo fare altro… Non ho simpatia per questo governo, perché per me la libertà è sinonimo di felicità”.

Secondo l’artista, la Meloni avrebbe raccolto consensi “perché c’è paura quando non capisci il vero problema. Quando le persone vedono personaggi pubblici gridare, comprensibilmente sono d’accordo con loro. Lo so perché poi è il mio linguaggio, lo conosco bene. È confusione. È paura: farti sentire, perché sei terrorizzato. Ma se dall’altra parte vedi qualcuno che parla come te, pensi di essere compreso”.

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ultimo aggiornamento: 16 Agosto 2024 11:48


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