Sfogo social di Paola Caruso che torna sulla terribile esperienza vissuta in Egitto con suo figlio rimasto paralizzato. Le parole.
Si è sfogata sui social Paola Caruso, la ex Bonas di Avanti un Altro. La donna è tornata a parlare di quanto accaduto alcuni mesi fa a suo figlio Michele, rimasto paralizzato dopo una puntura fattagli da un medico in Egitto. Ora, per fortuna, a seguito di un intervento, il ragazzino di 5 anni è tornato a camminare, ma le difficoltà sono state molteplici. La rabbia della donna è scaturita ora da quanto accaduto… ad uno squalo, ammazzato perché protagonista di un uccisione ad un bagnante.
Paola Caruso e lo sfogo social
In questi giorni, sui social e in generale tra le notizie diffuse in modo prepotente dalla stampa, c’è stata l’uccisione di un bagnante in Egitto a seguito di un attacco di uno squalo.
L’animale, a seguito dell’aggressione, è stato catturato e ucciso.
Proprio questo ha generato la forte rabbia della Caruso che su Instagram, con alcune stories, ha spiegato: “In Egitto quando hanno paralizzato mio figlio di 3 anni nessuno ha fatto ciò che andava fatto al dottore, vergogna! Anzi se ne sono lavati le mani, che schifo. Però prendersela con un povero animale indifeso sì, senza parole”.
Poi spiegando ulteriormente: “Chiarisco meglio la mia story precedente. Un animale non ha la capacità di pensare, premeditare e fare del male volontariamente con rabbia e volontà di uccidere. Segue un istinto primordiale. L’uomo segue solo la rabbia e la cattiveria. Sono due cose ben distinte”.
Il concetto della bella Paola è chiarissimo e, in un certo senso, condivisibile. Lo sfogo è sicuramente dovuto anche al fatto che lei, come madre, è stata impotente davanti all’operato del medico che aveva agito in modo sconsiderato con suo figlio.
Di seguito anche un recente post Instagram: