L’oversharing è un fenomeno sempre più diffuso, ma in molti continuano a ignorare i rischi che può causare. Vediamo cos’è e come limitarlo.
Con l’avvento dei social network, l’oversharing è aumentato a dismisura. Purtroppo, in pochi si rendono conto dei rischi di questo fenomeno e, piuttosto che arginarlo, non fanno altro che alimentarlo. Vediamo cos’è, quali sono le conseguenze negative e i trucchi per limitarlo il più possibile.
Oversharing: cos’è e quali sono i rischi
Letteralmente, la traduzione del termine inglese oversharing è condivisione eccessiva. Dopo la diffusione dei social network, questo fenomeno è cresciuto sempre di più e oggi sembra inarrestabile. In sostanza, quanti cadono in questo tranello hanno la tendenza a pubblicare sui su Facebook & Co una miriade di informazioni, comprese quelle personali che dovrebbero rimanere private.
Sia chiaro, non stiamo demonizzando i social, che se usati correttamente possono anche essere utili o istruttivi, ma la smania di postare vita, morte e miracoli. Dalle fotografie ai lavori, passando per i titoli di studio: tutto ciò che viene tranquillamente condiviso nel mondo virtuale è e resterà di dominio pubblico.
Questo significa che lo scatto dolcissimo di un bambino, giusto per fare un esempio, potrebbe essere sfruttato per la pedopornografia. Ma sono tanti altri i rischi che si corrono: truffe da parte di cyber criminali, cyberbullismo, deterioramento dei rapporti personali e ripercussioni sulla sfera professionale.
4 trucchi per limitare l’oversharing
L’oversharing, ovviamente, colpisce soprattutto le persone che non hanno consapevolezza dei rischi, reali o potenziali, delle piattaforme social. Pertanto, la prima cosa da fare è promuovere il più possibile l’uso responsabile di TikTok, Instagram & Co. Un trucco consiste nel chiedersi, prima di cliccare su “Pubblica”, se è davvero necessario condividere quel contenuto.
E’ fondamentale non postare informazioni sensibili, come il proprio indirizzo, i piani di viaggio, i numeri di telefono e le informazioni bancarie. Questi dati non devono mai essere diffusi perché i rischi sono alti, altissimi. Allo stesso tempo, ricordate di impostare la privacy, limitando l’accesso ai vostri contenuti soltanto alle persone che conoscete.
Cautela estrema anche per le foto che pubblicate: una volta online, sono incancellabili. Uno scatto che oggi considerate divertente, tra qualche anno potreste valutarlo imbarazzante e diventare un problema anche nel contesto lavorativo. Riflettete un attimo e chiedetevi: in futuro, ciò che state condividendo potrebbe influenzare in modo negativo la vostra reputazione personale e professionale? Ricordate sempre, ripetiamo sempre, che il mondo social, nella maggior parte dei casi, non ha nulla a che vedere con quello reale.