Tutte le informazioni sulla patologia dell’orticaria acquagenica: sintomi, cause, cura e come lavarsi…
Sono in poche le persone a soffrire di orticaria acquagenica e, difatti, è una patologia ancora poco conosciuta. L’allergia all’acqua esiste eccome e c’è chi, purtroppo, prova un enorme disagio nel doversi fare una semplice o doccia o lavarsi anche solo la faccia. Anche sciacquare le mani potrebbe diventare un problema, poiché la pelle rischierebbe di riempirsi in men che non si dica di pomfi che causerebbero a loro volta rossore e prurito. Scopriamo di più…
Orticaria acquagenica: sintomi e cause
Al mondo sono stati riscontrati ancora pochissimi casi, motivo per cui non è possibile sapere con esattezza la causa scatenante questo tipo di problema.
Esistono, però, diverse teorie non approvate ancora scientificamente. Riconoscere i sintomi non è difficile: poco dopo il contatto, sulla pelle si iniziano a formare dei pomfi di circa 3 millimetri i quali provocano prurito e bruciore.
I sintomi si manifestano dopo circa 30 minuti dal contatto: non è solo l’acqua del rubinetto a scatenare l’orticaria, ma anche il mare, la piscina, la sudorazione o le proprie lacrime! Ecco perché bisogna assolutamente rivolgersi ad un dermatologo quanto prima in modo da poter intraprendere una terapia. Qual è, quindi, la cura? Scopriamolo!
Orticaria acquagenica: come lavarsi e qual è la cura?
Purtroppo, proprio perché stiamo parlando di una patologia rara, non esiste una cura vera e propria. Grazie ad un dermatologo, però, è possibile provare a intervenire con degli antistaminici e utilizzare dei prodotti specifici, come delle creme o degli oli, che siano in grado di creare una leggera protezione sulla pelle.
Ovviamente, è consigliato di evitare l’acqua il più possibile e utilizzarla solo in casi necessari. Ad esempio, la doccia dovrebbe durare il meno possibile e sarebbe opportuno indossare capi leggeri in modo da evitare di sudare.
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