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Orologi: storia ed evoluzione del Casio G-Shock, dagli esordi ad oggi

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Il G-Shock è uno dei modelli di maggior successo della Casio.

Nel corso degli anni, si è evoluto al passo coi tempi, attraversando le mode e le tendenze senza mai tradire la propria identità originaria. In quest’articolo, ripercorriamo i quasi quarant’anni di storia del Casio G-Shock, dallo sviluppo del primo modello ai giorni nostri.

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Il progetto iniziale: un orologio “che non si rompe mai”

L’attuale collezione Casio G-Shock conta oltre una dozzina di modelli diversi (come riporta un approfondimento del portale specializzato recensioniorologi.it). Naturalmente, non è sempre stato così: il primo esemplare risale al lontano 1983 e, come racconta il sito ufficiale g-shock.co.uk, è “nato dal sogno di ‘creare un orologio che non si rompe mai’”. Tale ambizione apparteneva a Ibe Kikuo, l’ingegnere della Casio che “vinse la battaglia contro le leggi della natura”. Egli, infatti, riuscì a sviluppare un orologio capace di resistere agli urti ed alle forze centrifughe, nonché alla pressione dell’acqua.

L’ingegner Ibe si dedicò quindi alla creazione di un prodotto “indistruttibile basato sulla filosofia del Triple 10”, ovvero in grado di resistere a 10 bar di pressione, avere una batteria con un’autonomia di 10 anni e sopravvivere ad una caduta da almeno 10 metri. Grazie a queste caratteristiche, il Casio G-Shock avrebbe finito per ridefinire il concetto stesso di orologio, smarcandolo dalla patente di fragile accessorio di gioielleria.

Nonostante l’idea di fondo piuttosto chiara, il processo di sviluppo e creazione fu lungo e laborioso: il Project Team Tough creato nel 1981 impiegò oltre due anni per mettere a punto la struttura del G-Shock, dopo aver prodotto “oltre 200 prototipi”, comesi legge sul sito ufficiale UK del marchio nipponico.

Il primo modello: DW-5000C

La saga del G-Shock prende il via con la commercializzazione del DW-5000C (aprile 1983); il modello non ebbe particolare successo, tant’è che restò in produzione per circa un anno. Di contro, la Casio ha periodicamente rilanciato la gamma “5000C”, presentando anche una versione ‘full metal’ (GMW-B5000) nel 2018).

Il primo G-Shock della storia era un orologio digitale dal design asciutto e razionale: la cassa in acciaio, protetta da un guscio di resina (lo stesso materiale utilizzato per il cinturino) ospitava un display, mediante il quale controllare le – non molte – funzioni disponibili.

Gli anni Ottanta e il primo G-Shock analogico

Dopo il lancio della gamma QW-5600C nel 1987, alla fine del decennio arriva una prima ‘svolta’: l’AW-500, il primo Casio G-Shock analogico: la cassa ottagonale lascia il posto ad un quadrante perfettamente rotondo dotato di lancette. Disegnato da Kawashima Kazuyo, esplora nuove possibilità stilistiche, traghettando il G-Shock anche nel panorama degli orologi analogici. Caratteristica distintiva di questa collezione è il design delle lancette: quella dei minuti è a forma di freccia forata mentre l’altra è più larga e trapezoidale; in tal modo, si possono distinguere entrambe anche quando si sovrappongono. Al contempo, il modello resta fedele alla filosofia del Triple 10, grazie alla capacità di funzionare anche a 200 metri sott’acqua.

Dagli anni Novanta al nuovo Millennio

Nel 1992 arriva sul mercato il primo G-Shock dotato di sensore termico (DW-6100); nello stesso anno, l’azienda giapponese lancia anche la serie DW-5900 che presenta un quadrante arricchito da tre elementi circolari (design ripreso nel 1995 con la serie DW-6900). Dopo solo un anno debutta anche il DW-6300, il primo modello di serie per sommozzatori. Con il DW-6600 a elettroluminescenza, lo sviluppo tecnologico fa un ulteriore passo avanti mentre, a 13 anni dal debutto, torna a nuova vita il capostipite della gamma, con la serie DW-5600 E, caratterizzato da una cassa in resina rinforzata.

Il nuovo millennio si apre con il GW-100, il primo modello di orologio da polso radiocontrollato; il G-9100 (2007) presenta una struttura resistente alla ruggine, oltre ad un design ricco e muscolare condiviso con il coevo G-9000. Il G-5600 E segna un po’ il ritorno alle origini (struttura più sobria e cassa squadrata dal taglio minimal) nello stesso anno in cui il GW-7900 e il GWF-1000 guardano decisamente al futuro con il controllo radio multibanda. Nei modelli degli anni successivi verranno poi integrate progressivamente le tecnologie emergenti, come la retroilluminazione a LED, la connettività Bluetooth e il GPS incorporato (GPW-1000).

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ultimo aggiornamento: 28 Novembre 2022 13:32

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