La cantante ha raccontato la sua vita sentimentale al Corriere, parlando anche della sua attrazione per le donne.
Ornella Vanoni, all’età di 88 anni, si è aperta e ha raccontato la sua vita in un’intervista al Corriere della Sera. La cantante ha parlato dei suoi grandi amori, iniziando con Strehler, un regista teatrale che ha incontrato da giovane. Ha anche parlato del suo amore per Gino Paoli, nonostante i suoi familiari non lo approvassero e del matrimonio con Lucio Ardenzi. Infine, ha anche rivelato di aver provato attrazione per alcune donne, arrivando anche a “consumare”.
Ornella Vanoni, le sue storie d’amore
Al Corriere della Sera, Ornella Vanoni ha parlato e raccontato della sua vita sentimentale da quando era giovane. Parlando di Strehel, un registra teatrale di 13 anni più grande di lei ha detto: “Non cercavo marito, ma non sapevo bene cosa fare. Avevo l’acne e la tisi. Poi è arrivato Giorgio Strehler. Lo incontrai a 15 anni, a Santa Margherita Ligure. Lui era seduto al bar, era bellissimo: era l’amante di un’amica di mia mamma. Mi ha cambiata: si è innamorato di me, mi ha dato dei libri e parlato della vita.” L’uomo, racconta la Vanoni, non era ben visto dalla sua famiglia proprio a causa della sua professione: “La borghesia ha sempre visto il teatro come qualcosa di peccaminoso”.
Per quanto riguarda la relazione con Gino Paoli (anche lui non ben visto in famiglia), rivela: “Mi dissero anche che era gay. E a lui che ero lesbica.”. La cantante ha poi avuto un figlio da Lucio Ardenzi, con il quale rimase sposata solamente 5 anni.
Per quanto riguarda la sua attrazione verso le donne, ha spiegato: “Non ti piace la donna ma la persona. Ci sono donne che hanno un’attrattive. Attrazione consumata? Semi-consumata, le donne sono sempre più tra di loro. Siamo libere, ma paghiamo un prezzo molto alto, la solitudine.”