Orecchio gonfio, ecco le possibili cause

Orecchio gonfio, ecco le possibili cause

Avere un orecchio gonfio e dolorante può dipendere da infezioni, punture d’insetto e infiammazioni, vediamo le cause principali.

Un orecchio gonfio può essere il sintomo di un’infiammazione o di un’infezione. Tra le condizioni più comuni troviamo infezioni virali, batteriche o provocate da funghi, ma anche infiammazioni, traumi e punture di insetto. Vediamo una ad una quali sono le principali cause.

Orecchie gonfie: le cause

Un’infezione all’orecchio piuttosto comune è conosciuta come otite esterna, anche detta otite del nuotatore. L’infezione si presenta con l’orecchio esterno gonfio e rosso, si accusa anche dolore durante la masticazione e indolenzimento all’orecchio. L’otite esterna può essere dovuta soprattutto a infezioni sia di origine virale che batterica e in casi più rari provocate anche da funghi.

Orecchie calde e dolenti

In conseguenza a un’otite media acuta, invece, si può sviluppare la mastoidite, ovvero un’infezione che si è estesa dall’orecchio fino all’osso che lo circonda (il processo mastoideo). In base alla gravità dell’infezione possono essere necessari antibiotici o un intervento chirurgico, specie nel caso di ascessi.

Orecchio gonfio e dolorante, altre cause possibili

Quando il gonfiore all’orecchio è accompagnato anche da altri sintomi come l’aumento del volume dei linfonodi e le difficoltà a masticare e deglutire, potrebbe trattarsi di orecchioni. Gli orecchioni, o meglio la parotite, sono una malattia infettiva di origine virale che ha un picco intorno ai 5 – 9 anni di età. Per prevenire gli orecchioni si utilizza il vaccino trivalente che protegge anche da morbillo e rosolia.

A volte il padiglione auricolare gonfio e caldo può anche essere una conseguenza di dermatite, per esempio la dermatite da contatto scatenata da sostanze irritanti o metalli come il nichel. Infine, anche la presenza di acne e foruncoli, così come le punture di insetto possono provocare arrossamenti e gonfiori. Per risalire alla causa del problema è sempre necessario rivolgersi al medico che attraverso la visita ed eventualmente altri esami potrà determinare la causa e suggerire la terapia più adatta.