Cosa sappiamo sulla variante ricombinante di Omicron Xbb o Gryphon? Sembra che sia la “più evasiva dal punto di vista immunitario”.
A distanza di quasi tre anni, l’intera popolazione mondiale sta ancora facendo i conti con il Covid-19. Ad oggi, la variante più diffusa è Omicron e negli ultimi giorni ad allarmare gli esperti è la variante ricombinante Xbb o Gryphon: vediamo se è davvero terrificante come dicono i media.
Cosa c’è da sapere su Xbb o Gryphon?
In questi anni di diffusione, il Covid-19 ci ha insegnato tante cose, compresa la sua grande capacità di mutare in varianti più o meno invasive. Negli ultimi mesi, ad essere prevalente è la variante Omicron, ma ultimamente a preoccupare è la ricombinante Xbb o Gryphon. Ricombinante significa che Xbb o Gryphon è nata dalla ricombinazione di due varianti differenti, ovvero BA.2.10.1 e BA.2.75.
“La generazione di un genoma di SARS-Cov-2 ricombinante richiede che un individuo (e la stessa cellula all’interno di quell’individuo) sia co-infettato da due lignaggi geneticamente distinti, consentendo in tal modo che si verifichi la commutazione del modello di RNA. Pertanto è più probabile che si verifichino eventi di ricombinazione quando la prevalenza è elevata“, hanno dichiarato gli studiosi di Virological.org.
La variante Xbb o Gryphon è stata scoperta il 13 agosto del 2022 e, ad oggi, è diffusa soprattutto ad Hong Kong e in altri Paesi asiatici. La situazione più preoccupante è a Singapore, dove il 90% della popolazione è vaccinata con due dosi di farmaco anti Covid. E’ per questo che questa ricombinante viene definita “la più evasiva dal punto di vista immunitario“.
Xbb o Gryphon è davvero preoccupante?
La variante ricombinante Xbb o Gryphon di Omicron deve davvero destare preoccupazione? Anche se i media tendono a parlarne in modo allarmistico, gli esperti assicurano che le persone vaccinate contro il Covid non devono aver paura. Come al solito, il siero non protegge dalla malattia ma dalla manifestazione grave del Coronavirus.