Olio di merluzzo controindicazioni

Olio di merluzzo controindicazioni

Olio di merluzzo controindicazioni dell’estratto di fegato della specie Gadus

L’olio di merluzzo, estratto dal fegato di merluzzo della specie Gadus, si rivela molto utile per rafforzare le difese immunitarie del nostro organismo. Utilizzato durante la Guerra dalle nonne come ricostituente per i bambini denutriti e con delle carenze, l’olio di merluzzo è particolarmente idoneo per coloro che hanno problemi alle ossa e alla cartilagine rivelandosi particolarmente utile per la prevenzione dell’osteoporosi e dell’artrosi. Non dovrebbe mai mancare come elemento fondamentale della dieta delle donne in menopausa. Serve, inoltre, ad eliminare la forfora, rafforzare i capelli e le unghie, oltre a prevenire l’acne. Insomma, un vero e proprio toccasana per l’organismo.

Olio di merluzzo controindicazioni: eccesso di vitamina A e D

Esiste, ovviamente, come per ogni cosa, il rovescio della medaglia. Un consumo eccessivo di olio di merluzzo può arrecare danni all’organismo. Essendo ricco di Vitamina A e D, un consumo accentuato potrebbe compromettere gli equilibri dell’organismo. Le leggi sugli integratori, infatti, impongono dei massimali per il consumo di queste due vitamine: non si deve superare la dose giornaliera del 150% per la D e del 200% per la A. L’eccesso di vitamina A può determinare labbra screpolate, capelli fini e persino un ingrossamento del fegato. Un eccesso di vitamina D può invece determinare la formazione di calcoli ai reni.

Olio di merluzzo controindicazioni: il giusto dosaggio

Di conseguenza, occorrerebbe non esagerare delle dosi relative al consumo di olio di merluzzo. L’ideale sarebbe assumere un cucchiaino al giorno di olio di merluzzo, magari con una fettina di limone in maniera tale da poter mascherare il sapore non certo gradevole di questo prodotto che però, come detto, può rivelarsi un valido alleato nel contrastare diverse patologie. Non solo, nelle giuste dosi serve anche a rafforzare, per le donne in attesa, il quoziente intellettivo del nascituro. Interessante, no?