Scopriamo insieme ogni quanto usare la mousse riflessante, molto utile in tante situazioni.
Le tinture per capelli ci piacciono molto, ma ci costringono a convivere per diversi giorni al mese con un problema di cui faremmo volentieri a meno, e cioè la fastidiosissima ricrescita: sia che abbiamo i capelli scuri sia che li abbiamo bianchi la ricrescita si fa vedere già dopo una decina di giorni, facendoci apparire e sentire sciatte e in disordine; ma imparando ogni quanto usare la mousse riflessante, potremo coprirla nell’attesa di tornare dal parrucchiere.
In commercio esistono tantissimi tipi di mousse riflessanti: il mascara per capelli, che è strutturato come quello che usiamo per le ciglia e si usa nello stesso modo, utile perché l’applicatore molto piccolo permette di andare a coprire con precisione anche la ricrescita minima. Il mascara per capelli viene utilizzato anche sulle lunghezze per creare delle striature di colore simili alle méches, non è una colorazione permanente e si elimina con un solo shampoo.
Poi abbiamo la spuma colorata, che è ideale per mimetizzare anche zone estese di ricrescita, ed è un tipo di colorazione semi permanente: si applica sui capelli appena lavati e si lascia asciugare, viene via dopo due o tre shampoo: in alternativa vi sono anche delle lacche che spruzzate sulla ricrescita la mimetizzano e vaporizzate sulle lunghezze donano riflessi colorati: si applicano sulla capigliatura asciutta e si eliminano con qualche colpo di spazzola.
Ogni quanto usare la mousse riflessante?
La mousse riflessante va usata non appena si incominciano a intravedere i nostri capelli naturali, e l’applicazione va ripetuta non appena il colore inizia a smontare. Se invece desideriamo utilizzare una colorazione permanente, possiamo utilizzare quella prodotta dalla Testanera specifica per la ricrescita, munita di ciotolina e mini pennello di precisione. Mimetizzeremo alla perfezione questo inestetismo dei nostri capelli ed eviteremo di andare dal parrucchiere ogni 14 – 15 giorni.