Anche il Monuril per cistite in gravidanza può essere assunto con le dovute attenzioni e sempre dietro indicazione medica.
Il Monuril è un antibatterico a base di fosfomicina che viene generalmente prescritto per il trattamento della cistite o di altre infezioni urinarie.
Come tutti i farmaci, durante la gravidanza, il Monuril per cistite può essere assunto solo in caso di reale necessità e dietro indicazione medica. Tuttavia, trattandosi di un farmaco dall’alta tollerabilità e da assumere in un’unica soluzione (1 bustina disciolta in acqua), non si sono evidenziati effetti collaterali né sulla madre né sul feto.
Studi scientifici, inoltre, hanno dimostrato l’assoluta tollerabilità del Minuril anche se assunto nel corso del primo trimestre di gravidanza, un trimestre di per sé delicato per lo sviluppo dell’embrione e per lo stato psico-fisico della madre.
Il Minuril per cistite in gravidanza, come in condizione normale, si acquista solo dietro presentazione di ricetta medica e la sua somministrazione deve seguire attentamente le indicazioni contenute nel foglietto illustrativo, quindi lontano dai pasti (almeno 1 ora prima o 2 ore dopo), preferibilmente la sera prima di andare a letto per consentirne la maggiore permanenza possibile nella vescica (durante la gravidanza tuttavia il discorso di urinare in misura minore di notte vale meno in quanto è risaputo che ci sia una maggiore necessità di urinare per via del feto).
Infine, gli effetti collaterali del Minuril per cistite in gravidanza sono gli stessi rispetto al suo utilizzo da una donna non gravida e si tratta di possibile comparsa di diarrea, nausea e bruciore di stomaco, sintomi che comunque non vanno confusi con quelli che la donna incinta prova in misura del tutto normale durante il primo trimestre di gestazione.
Hai trovato interessante questo articolo?
Allora clicca qui per leggere anche “Rimedi naturali per cistite femminile“