Scopriamo insieme ogni quanto innaffiare la menta, profumatissima pianta molto impiegata in cucina ma che ha anche funzione ornamentale.
A chi non è mai capitato di coltivare sul proprio terrazzo o nel proprio orto una piantina di menta? Profumatissima e di un verde intenso, la menta è largamente impiegata nella cucina italiana, e in particolare quella romana (famosissima la trippa con menta romana) è componente fondamentale di gustosi cocktail quali il mojito, ideato dal famoso scrittore Hemingway e funge da decorazione per gelati o sorbetti alla frutta.
Chi è alle prime armi per quanto riguarda il giardinaggio e vuole averla nel proprio orto, può trovarsi in difficoltà perché non sa ogni quanto innaffiare la menta: dovete sapere che in inverno basta irrigarla una volta alla settimana, l’importante è mantenere il terriccio che ospita la pianta costantemente umido e compatto.
In estate, con il sopraggiungere di climi che rasentano in certi luoghi anche temperature tropicali, sarà bene innaffiare la menta due o tre volte alla settimana.
Come tantissime piante, anche la menta è ricca di oli essenziali che vengono largamente impiegati in farmacia, erboristeria e nella cosmesi in generale.
Gli oli essenziali di menta si trovano sulle foglie di questa verdissima pianta, quindi bisogna fare attenzione mentre la si innaffia a bagnarne solo le radici, direzionando il getto d’acqua verso la terra, altrimenti si rischia che si perdano ‘lavati via’ dall’irrigazione.