Dalla portabilità alle novità sul fronte sicurezza: cosa cambia per le sim, le schede telefoniche dei nostri smartphone.
Cambiano le regole, anche nel mondo delle sim card. Le schede telefoniche, sempre più piccole (e ormai spesso anche virtuali), che utilizziamo per poter usufruire della linea telefonica attraverso i nostri smartphone, sono protagoniste di una piccola rivoluzione. L’Agcom, Autorità garante delle comunicazioni, ha infatti voluto modificare alcune norme per cercare di contrastare fenomeni come i furti d’identità, le truffe e altre azioni criminose legate al mondo delle utenze telefoniche. Ma cosa cambia nel concreto? Ecco tutte le nuove regole relative a portabilità e sicurezza.
Le nuove regole sulla portabilità della Sim
Se vogliamo cambiare la nostra Sim, perché vecchia, non aggiornata o magari usurata, da questo momento in poi non sarà possibile farlo attraverso una terza persona, ma dovremo recarci noi stessi in un negozio. Addio deleghe. D’ora in poi il cambio e la sostituzione potranno essere richiesti solo dal titolare della Sim card. Una regola che però ancora non vale alle aziende, che avranno invece ancora la possibilità di delegare quando c’è necessità di cambiare le schede aziendali.
Cambia anche la portabilità del numero, aspetto fondamentale per quanto riguarda le Sim. Molto spesso, infatti, anche quando cambiamo Sim preferiamo mantenere il numero di telefono già in nostro possesso. Questo d’ora in poi sarà possibile, però, solo se abbiamo la vecchia scheda telefonica. Se ci è stata rubata, l’abbiamo smarrita o non è più funzionante, per poter avere la portabilità dovremo richiederne una nuova al nostro operatore.
Le nuove regole relative alla sicurezza delle schede
Con queste regole sarà più semplice evitare truffe e frodi. Adesso, infatti, la compagnia telefonica, prima di effettuare la portabilità o cambiare una scheda, dovrà identificare il soggetto che ne chiede la sostituzione. In altre parole, occorrerà presentare sempre, in negozio o da online, una copia del documento, del codice fiscale o della tessera sanitaria, oltre che la vecchia Sim.
Sarà la compagnia telefonica a dover effettuare la verifica per accertarsi dell’identità del richiedente e dello stato di attività della scheda telefonica, un check da effettuare attraverso l’invio di un sms, passaggio obbligato per poter concludere l’iter. In questo modo, dovrebbero essere impediti, una volta per tutte, i tentativi di frode e di truffa.
Infine, la stessa compagnia sarà d’ora in poi tenuta a informare il consumatore in maniera più precisa. Dovrò tenerlo aggiornato sullo stato di avanzamento della sua procedura, passaggio dopo passaggio, dall’accettazione al passaggio del credito, per garantire maggior trasparenza.