Nuova Zelanda, abolita la legge che vieta il fumo ai giovani: per i medici sarà una “catastrofe”

Nuova Zelanda, abolita la legge che vieta il fumo ai giovani: per i medici sarà una “catastrofe”

Abolita in Nuova Zelanda la legge che vieta il fumo ai giovani: il Governo fa marcia indietro a distanza di un anno.

A distanza di un anno dall’approvazione della legge che vieta il fumo ai giovani, la Nuova Zelanda fa marcia indietro e abolisce la normativa. La decisione è stata presa dal nuovo Governo, formato dal Partito Nazionale di centrodestra, da quello liberale ACT New Zealand e da quello conservatore e populista New Zealand First.

Nuova Zelanda: abolita la legge che vieta il fumo ai giovani

Entro il 2025 la Nuova Zelanda sarebbe dovuta diventare smoke free, ma ciò non accadrà. Il nuovo Governo ha deciso di abolire la legge che vieta il fumo ai giovani nati dopo il mese di gennaio 2009. La decisione è stata presa con il fine di utilizzare i proventi delle tasse sul tabacco per finanziare il taglio delle imposte.

Considerando che la precedente normativa aveva l’obiettivo di rendere il fumo meno economico e accessibile, con una riduzione dei punti vendita da 6000 a 600, la Nuova Zelanda non è mai stata smoke free e, almeno per il momento, non lo sarà. A nulla sono valsi gli slogan del vecchio esecutivo e gli appelli dei medici: il nuovo Governo abolirà la legge il prima possibile.

Nuova Zelanda, i medici avvertono: “Sarà una catastrofe”

La rimozione dei requisiti per la denicotizzazione, la rimozione della riduzione dei punti vendita al dettaglio e del divieto di produzione“: questo è quanto stabilirà il prossimo decreto del nuovo Governo della Nuova Zelanda. Questo significa che la situazione, rispetto al momento attuale, resterà invariata. Secondo il Partito Nazionale di centrodestra, il liberale ACT New Zealand e il conservatore/populista New Zealand First, l’abrogazione della legge precedente scoraggerà la nascita di un mercato nero del tabacco e impedirà ai negozi di essere presi di mira dalla criminalità.

Mentre i medici si dicono esterrefatti dall’abrogazione della legge che vieta il fumo, sottolineando che sarà una “catastrofe” e si perderanno “fino a 5.000 vite all’anno“, il Governo si impegna a a ridurre il vizio del tabagismo tramite l’istruzione e altre politiche sul tema.