Novena di Natale: che cos’è, quando inizia e cosa significa all’interno della festività cristiana più famosa.
Tra le tradizioni natalizie più importanti a livello religioso c’è la Novena di Natale. Non una preghiera vera e propria, ma una pratica popolare che si celebra nei nove giorni che anticipano il Natale, dal 16 dicembre al 24.
Si tratta di una serie i letture che servono per aiutare i fedeli a prepararsi spiritualmente al significato religioso della festa del 25 dicembre, e quindi alla nascita di Gesù bambino.
Cos’è la Novena di Natale
La Novena, che inizialmente si celebrava in latino, è una liturgia che ormai da secoli affianca quelle ufficiali. Rientra in quelli che vengono annoverati come ‘pii esercizi‘, ovvero quegli approcci alla spiritualità di cui si nutriva il popolo quando le liturgie ufficiali sembravano chiuse, anche per motivi linguistici, oltre che per la complessità dei testi biblici.
La prima Novena del Santo Natale fu eseguita nel 1720 nella chiesa dell’Immocolata di Torino, in una casa di missionari vincenziani.
Tra questi vi era padre Carlo Antonio Vacchetta, il primo autore della Novena di Natale insieme al beato Sebastiano Valfré. Secondo la tradizione fu proprio Vacchetta a redarre sia i testi che la musica.
Dal Settecento la Novena, per il suo fascino e la sua semplicità, si diffuse inizialmente in tutto il Piemonte, poi nel resto d’Italia. Ma qual è il suo significato?
Il significato della Novena di Natale
La Novena di Natale, che viene recitata dal 16 dicembre al 24, nei nove giorni che precedono il Natale, si basa sulle profezie della nascita del Cristo presenti nell’Antico Testamento, e in particolare nel libro del profeta Isaia.
All’interno del testo sono presenti varie metafore del Messia descritto come luce, pace, ma anche Re potente, dominatore dell’universo, bambino e Signore giusto e corretto.
Lo scopo principale della preghiera è profondere nel fedele una spiritualità tale da rendere più semplice l’adorazione del Bambinello nel giorno della Sua nascita.
Oggi la Novena non viene considerata una preghiera ufficiale, ma resta un momento importante per molte comunità cristiane italiane. Anche perché viene spesso declinata a seconda delle usanze dei territori, diventando a tutti gli effetti il modo più semplice per avvicinare le comunità popolari al vero aspetto significativo della festa del Natale, al di là delle letterine a Babbo Natale e delle tradizioni in famiglia.