Il sesso estremo, oltre a fare bene alla coppia, indurrebbe in chi lo pratica uno stato di coscienza alterato, favorevole alla creatività
A chi non piace il sesso alzi la mano! Se poi è ancora più travolgente e passionale inutile negare che è qualcosa di unico! Oggi un’altra grande scoperta in materia che vi sorprenderà: il sesso estremo ci traghetterebbe in uno stato alterato di coscienza in grado di dare una grossa mano alla creatività.
Lo racconta uno studio pubblicato da poco sulla rivista Psychology of Consciousness: Theory, Research and Practice e firmato dall’università dell’Illinois del Nord. Piccolo ma molto, molto significativo.
Lo studio
E’ con le pratiche sadomaso, quelle in cui si instaura un rapporto profondo tra dominatore e sottomesso, che si raggiungono i risultati miglioro. Il motivo è molto semplice: si tratta di comportamenti che possono essere associati ai giochi per bambini, dove i due piccoli coinvolti nell’attività si affidano totalmente all’altro, fino ad arrivare a prendersi al volo quando ci si butta in avanti senza alcun timore.
Anche nel sesso estremo, quando ci si lega, ci si sculaccia o ci si sottopone a delle “torture” per raggiungere l’orgasmo, si crea una sorta di patto di fiducia, capace di stimolare la propria fantasia. Di fronte cose simili, la semplice posizione del missionario appare passiva e noiosa ed è chiaro il motivo per cui non riesce a generare idee particolarmente creative. La prossima volta che vorrete “viaggiare” con la mente, non vi resta dunque che sperimentare del sesso estremo: in questo modo, di sicuro riuscirete a raggiungere i risultati sperati.
In effetti basta osservarsi nei momenti di tristezza per verificare che il tempo non passa mai e viceversa. Cambia la percezione ma a differenza di quanto si crede, non è poco. La cosa che stupisce di più è che il curioso esito non è nuovo sul fronte scientifico, difatti un altro studio pubblicato sul Journal of Sexual Medicine aveva riscontrato anni fa qualcosa di simile.