I genitori hanno una grossa responsabilità verso il nascituro, per questo è importante conoscere quali sono le 8 categorie di nomi vietati in Italia.
Il nome è qualcosa di fondamentale per la vita di ognuno di noi: alla nascita è la prima grande responsabilità decisionale che spetta ai genitori. C’è chi ama quelli classici, magari legati alla Sacra Bibbia (Matteo, Marco, Luca), oppure chi segue le mode del momento (Asia, Sole, Jennifer). Ma lo sapevate che la Legge stabilisce quali sono i nomi vietati in Italia da dare ai bambini?
È proprio così e… per fortuna! Alcuni neo-genitori infatti hanno davvero una grande fantasia e potrebbero scegliere un nome che influenzerebbe il piccolo per tutta la vita. Scopriamo allora quali sono quelli proibiti in Italia!
Nomi proibiti in Italia, quali sono?
Oltre ad evitare il fumo in gravidanza e a seguire un’alimentazione ricca di vitamine, le neo-mamme hanno anche una grossa responsabilità, quella del nome. Il modo con cui viene chiamata una persona infatti è davvero importante e può influenzarla positivamente, o negativamente. Per fortuna la Legge italiana pone un freno alle fantasie dei genitori. Ecco l’elenco dei nomi vietati in Italia, per categoria:
–Nomi del papà, della mamma o dei fratelli. Per evitare inutili confusioni e piccole crisi d’identità del bambino, non si può usare lo stesso nome dei genitori o dei fratelli. È proibito anche l’uso americano di chiamare con il nome del padre assieme all’appellativo “Junior”.
–Cognome al posto del nome. Questo è sempre per prevenire eventuali problemi d’identità del piccolo.
–Nomi ridicoli, di handicap o denigratori. Non si possono utilizzare veri e propri nomignoli che sembrerebbero offensivi per il bambino. Non solo, se l’abbinamento tra nome e cognome risulterebbe buffo o soggetto di ilarità l’anagrafe può rifiutarlo!
–Nomi di personaggi storici. Inoltre c’è il divieto di usare combinazioni quali Adolf Hitler, Benito Mussolini, Stalin, Osama Bin Laden e così via, ovvero di personaggi storici controversi. Tali nomi potrebbero creare vergogna e derisione nei confronti del bambino.
–Titoli o nomi della letteratura, del cinema o dello spettacolo. In questo, il divieto è esteso a tutti quei nomi che possono richiamare il mondo artistico (Moby Dick, Madame Bovary, Conte Dracula).
–Nomi di fantasia. Vale per i genitori appassionati di cartoni animati quali Pollon, Doraemon e Dragon Ball, ma anche per altri nomi inventati che vengono dalla fiction.
–Nomi non corrispondenti al sesso. Per evitare crisi d’identità e confusioni sessuali per il bambino. Unica eccezione è il nome Andrea, che si può dare sia a maschi sia a femmine.
–Più di tre nomi. Per omaggiare i nonni o i bisnonni al massimo possono venire dati tre nomi al neonato. Da questo punto di vista non si possono avere più di tre nomi, anche se al di fuori dell’Italia può essere in uso questa pratica.