I no vax rilanciano la protesta contro le sedi Rai: nel mirino i giornalisti

I no vax rilanciano la protesta contro le sedi Rai: nel mirino i giornalisti

Dopo il flop delle proteste di ieri nelle principali città italiane, i no vax spostano l’epicentro delle manifestazioni davanti alle sedi Rai.

Il fallimento delle proteste di ieri non è andato giù ai no vax che riprendono imperterriti le manifestazioni contro l’obbligo del Green Pass. Nel mirino dei manifestanti oggi ci sono gli organi di informazione, in particolare le sedi Rai.

Secondo quanto riportato sul canale Telegram “Basta dittatura!” il nuovo presidio dei no vax da domani si sposterà di fronte alle principali sedi Rai. Nel messaggio sono riportate le sedi delle varie redazioni, l’appuntamento per la protesta è previsto nelle giornate di domani e sabato.

La rabbia dei no vax sembra non placarsi, ancora una volta l’attacco è esplicitamente indirizzato agli organi dell’informazione accusati di essere parte di un non meglio specificato complotto ai danni dei cittadini. Nel messaggio dai toni minacciosi il portavoce dei no vax invita a raggiungere le sedi “di tutti i canali di manipolazione presenti nella vostra località che volete presidiare”.

I no vax e le minacce ai giornalisti

Dopo le minacce ai medici, dunque, riprendono le minacce ai giornalisti. Ci si augura che la protesta sia destinata a culminare in un flop come quanto accaduto nei giorni scorsi, senza provocare danni né feriti.

Le aggressioni ai cronisti Rai si sono triplicate negli ultimi giorni, dei veri e propri assalti al grido di “Giornalista terrorista!” come riporta la cronaca della giornalista Antonella Alba.

“Il fatto è grave”, denuncia il Presidente Mario Draghi durante una conferenza stampa al Viminale. Il premier definisce la violenza no vax come “odiosa e vigliacca”.

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