Qual è il significato di Nightmares di Bresh e Pinguini Tattici Nucleari? La canzone parla della fine di una storia d’amore turbolenta.
Un duetto inaspettato, quello che ha visto come protagonisti Bresh e i Pinguini Tattici Nucleari con la canzone Nightmares. La canzone racconta della fine di una storia d’amore travagliata, che viene paragonata ad una vera e propria tempesta che distrugge ogni cosa. Vediamo il testo e il significato.
Nightmares di Bresh e Pinguini Tattici Nucleari: il significato della canzone
Uscita il 29 settembre 2023, Nigthmares è la canzone che vede collaborare Bresh e i Pinguini Tattici Nucleari. Un brano particolare, il cui significato non appare chiaro al primo ascolto. Al centro della scena c’è una storia d’amore che finisce nel peggiore dei modi. Una relazione travagliata, che viene paragonata ad una tempesta, con un finale descritto alla perfezione dal titolo.
“E mi son buttato un po’ come il pogo
Era il tuo gioco, io John e tu Yoko
Cercami in una tempesta, non ti devi riparare“.
Il protagonista di Nigthmares ripercorre tutta la storia d’amore, cercando di capire quando la tempesta ha preso il sopravvento.
“Hai presente i funerali quelli tibetani dove gli avvoltoi (cosa?)
Portano via tutto quello che rimane un po’ come è finita fra di noi
Restano solo canzoni che cancellerei col senno di poi“.
Questo grande amore, così come una tempesta, travolge ogni cosa. Non lascia più nulla, se non un cadavere e una serie di incubi che altro non sono che i “segreti non detti“.
“Finale vero, partenza falsa
C’era l’impegno, ma non abbastanza
Ci ho messo il cuore, la testa e le braccia“.
Nigthmares di Bresh e i Pinguini Tattici Nucleari arriva ad una conclusione che tutti, al termine di una relazione turbolenta, dovrebbero fare propria: “è passata la tempesta e ho smesso di stare male“.
Ecco il video di Nightmares di Bresh e Pinguini Tattici Nucleari:
Nightmares: il testo della canzone
Se sapessi il male che mi fai (che mi fai, che mi fai, che mi fai, che mi…)
Mi hai lasciato solo in un king size (Uh, uh, uh)
Io che ti leggevo al buio come il braille (preferivo non leggere mai)…
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